Non c’è solo il covid, così accade che all’ospedale Piemonte, con un organico e posti letto già ridotti all’osso, vengano sospesi i ricoveri notturni in urologia perché due medici su tre sono in malattia.
Il direttore sanitario Pippo Rao ha firmato ieri il provvedimento con il quale si è visto costretto a sospendere sia i ricoveri che le consulenze specialistiche di urologia in orari non diurni al pronto soccorso del presidio di viale Europa.
La decisione è scaturita “dall’impossibilità di garantire la presenza in servizio di un numero minimo sufficiente di dirigenti specialisti urologi, causa malattia di due di questi su tre”.
In realtà la pianta organica prevede 5 urologi da quasi due anni e soltanto nell’estate dello scorso anno è stato bandito il concorso. Nel frattempo, tra pandemia e necessità di garantire anche l’assistenza ordinaria, i disagi non sono mancati ed i tre urologi si son dovuti sobbarcare turni pesantissimi.
Il reparto dell’ospedale Piemonte peraltro è un punto di riferimento e i posti letto sono sempre pieni anche a causa dei tagli dovuti all’emergenza per far spazio a pazienti covid.
Tre dirigenti specialisti urologi per un ospedale centralissimo ed in piena attività sono davvero pochi e le conseguenze gravano sui cittadini che da ieri, sia pure temporaneamente si son visti privare della possibilità di ricoveri o consulenze specialistiche in caso d’emergenza in orari non diurni.