“È uno sbaglio madornale rinviare le elezioni provinciali, per quanto di secondo livello. La paralisi di questi enti è da attribuire anche alla protratta assenza di un organo politico al vertice di Città metropolitane e Liberi consorzi”. Lo afferma l’assessore regionale Marco Falcone, deputato di Forza Italia, commentando la votazione di ieri all’Assemblea regionale siciliana, con un emendamento che prevede lo spostamento della data utile a non oltre il 30 maggio 2020, passa la linea che prevedeva il rinvio delle elezioni degli Enti di area vasta.
Di tutt’altro avviso è invece il sindaco della città Metropolitana di Messina, Cateno De Luca: “Una delle clausule del discusso ‘Patto della Madonnina‘, così come tra le richieste della marcia dei Sindaci del 15 maggio era il rinvio delle elezioni per le Città Metropolitane. Ringrazio il Parlamento siciliano per aver accolto la proposta formulata dal Gruppo Misto, dall’Udc, da Fratelli d’Italia, dai Popolari e Autonomisti e da Sicilia Futura. Non aveva senso celebrare queste elezioni il 30 giugno, non essendo ancora stata risolta la Finanziaria.
Ora – aggiunge – pensiamo a risolvere la situazione economica, destinando alle ex Province siciliane 350 milioni di euro da prelevare dagli FSC, così da coprire il disavanzo al 31 dicembre 2018 e garantirne la gestione corrente per gli anni 2019/2021. Solo in tale modo sarà possibile garantire tutti gli investimenti per la messa in sicurezza delle scuole secondarie, delle strade e dei viadotti“.
Intanto ieri in commissione bilancio all’ARS è stato adottato il cosiddetto “salva Catania“, un provvedimento normativo straordinario che consente di trasferire nelle casse del Comune di Catania una anticipazione finanziaria pari a 30 Milioni di euro.
“Un atto dovuto nei confronti di Catania”, dichiara il capogruppo all’ARS di Forza Italia Giuseppe Milazzo.
Il neo eletto al Parlamento Europeo aggiunge: “C’eravamo e siamo tutt’ora impegnati affinché Catania possa risollevarsi dal baratro finanziario, i 30 Milioni di euro permetteranno a Catania di avere maggiore liquidità di cassa e tranquillizzare i 3000 dipendenti per la certezza dei loro stipendi”.
“Chiaramente – conclude Milazzo – siamo affianco alla città tutta ed è auspicabile che il Governo Giallo-Verde possa anch’esso intervenire con dispositivi normativi e trasferimenti straordinari. Ci aspettiamo che il partito di maggioranza del Governo nazionale, la Lega, che nelle elezioni europee ha beneficiato della fiducia dei tanti Siciliani e cittadini Catanesi possa ricambiare aiutando la stessa città di Catania, d’altronde sono rappresentati nella giunta Pogliese da un loro delegato Assessore e pertanto non possono sentirsi estranei alla drammatica situazione che la città vive che così continuando rischia di implodere è questo per chi ha responsabilità di Governo non può mettere che ciò accada”.