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Per la 66ª puntata di “Bar Sicilia“, la rubrica de ilSicilia.it con Alberto Samonà e Maurizio Scaglione, oggi, domenica 9 giugno 2019, abbiamo ospite Annalisa Tardino, neo eletta al Parlamento europeo per la Lega alle elezioni del 26 maggio, con quasi 33 mila voti di preferenza.
Quarant’anni compiuti da poco, Annalisa Tardino è nata a Licata e vive a Palermo dove svolge la professione di avvocato. Dopo Matteo Salvini è stata la più votata nella lista della Lega per la circoscrizione Sicilia e Sardegna, seguita da Francesca Donato. Due donne rappresenteranno, dunque, la Sicilia fra i banchi del Parlamento di Strasburgo: “Riprendiamo in un certo senso le tradizioni siciliane – sottolinea l’on. Tardino – visto che le famiglie in Sicilia sono tradizionalmente matriarcali. Nella Lega ho trovato persone che apprezzano le qualità personali e credo che ci sia spazio per tutti. La diceria della Lega come un partito maschilista è un pregiudizio, siamo tante le donne e i risultati dimostrano che la nostra azione viene apprezzata”.
“Vogliamo dare un’alternativa politica alla Sicilia, respingiamo per questo le terminologie offensive con cui siamo stati appellati proprio da chi ha governato per decenni in Sicilia, lasciando questa terrà così maltrattata. Dare una risposta alle problematicità della Sicilia sarà al centro della mia azione a Strasburgo. Vogliamo portare in Europa le istanze dei cittadini siciliani, soprattutto per l’economia, che è al collasso“.
Alla domanda su una sua futura eventuale disponibilità a candidarsi a presidente della Regione siciliana, non si sbilancia, ma non sbarra la porta: “Porterò avanti i compiti che mi spettano da deputato europeo. Direi che non riesco a immaginare un futuro ancora così lontano, ma da donna di partito sarò sempre disponibile alle scelte che la Lega, a partire da Matteo Salvini e dal senatore Stefano Candiani, riterrà più opportune per la nostra terra”.
In merito alle future alleanze, ha le idee chiare sia per l’avvenire del suo partito sia per quello del centrodestra: “Auspico la formazione di un nuovo centrodestra serio, compatto e valido, non solo qui in Sicilia – aggiunge – mentre per quanto riguarda il mio partito, vorrei che la Lega crescesse nell’Isola attraverso scelte qualitative in merito alla dirigenza, perchè la gente è stanca di cialtroni e di subire l’ignoranza. La Lega è alternativa a tutto questo e sono certa che anche qui si distinguerà, così come avvenuto al Nord, per la scelta di persone competenti e valide”.
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