“Nelle polemiche sollevate sul decreto “Sblocca cantieri” c’è malafede e meschinità”. Commenta così il Commissario Lega Sicilia, Sen. Stefano Candiani, le frasi di Gianfranco Miccichè il quale, – si legge in una nota – “dopo la tonnara di Favignana, continua a diffondere falsità, questa volta sulla questione dello “sblocca cantieri”.
“L’unico intento – afferma Candiani – di Miccichè è gettare discredito sulla Lega, dimenticandosi che le emergenze che preoccupano la Sicilia come rifiuti, sicurezza o disoccupazione, mancanza di infrastrutture, continuano ad esistere o si sono addirittura aggravate dopo che nei suoi anni di governo ha illuso i siciliani di soluzioni che mai sono arrivate”.
“Comunque – aggiunge – nel dettaglio, sollevando la polemica contro la Lega per la norma “Sblocca Cantieri”, Miccichè cerca di ingannare di nuovo i Siciliani: infatti l’emendamento a cui lui si riferisce, che sarebbe servito a garantire crediti non riscossi ad imprese in grosse difficoltà, è stato presentato dal Movimento 5Stelle, che poi lo ha ritirato prima del passaggio in Aula, perchè scritto in modo errato. Diversa invece è stata la posizione della Lega che, come ribadito anche in Aula nelle dichiarazioni di voto, si è presa l’impegno di risolvere il problema garantendo una soluzione immediata nel “decreto crescita” in approvazione la prossima settimana”.
“In più, lo stesso vicepremier Matteo Salvini, lo scorso mercoledì, ha incontrato alcune aziende che si trovano nella stessa situazione di quelle siciliane, garantendo la massima disponibilità e una soluzione tempestiva con la stesura di un nuovo testo che porterà beneficio a tutte le aziende italiane, comprese, ovviamente anche quelle siciliane. Miccichè – conclude Candiani – ancora una volta dice cose che non esistono, pensando che le sue sparate possano distrarre i Siciliani dal suo fallimento politico”.