Schiaffi, strattonamenti, abbandono dei pazienti, disinteresse nei loro confronti ed assenza di terapia. Per avere compiuto queste violenze, secondo l’accusa, la polizia ha sospeso dal servizio per 10 mesi un logopedista di 51 anni che lavora all’Aias di Milazzo.
E’ accusato di avere maltrattato alcuni bambini affetti da gravi patologie. Gli agenti hanno avviato le indagini su input dei genitori dei piccoli pazienti che avevano notato alcune anomalie nei comportamenti dei loro figli. In alcuni casi, avevano manifestato un atteggiamento di assoluta ritrosia ad effettuare le terapie con l’indagato.
Le intercettazioni ambientali hanno appurato che i malesseri dei piccoli pazienti e le preoccupazioni dei loro genitori non erano affatto prive di fondamento, tant’è che il logopedista è stato ritenuto dagli investigatori responsabile di condotte particolarmente odiose e brutali nei confronti dei piccoli assistiti, affetti da gravissime patologie cognitive (fra cui autismo e sindrome di down), e dunque incapaci di reagire.
L’indagato, nel corso delle sedute, stava a guardare il proprio cellulare, scattandosi anche delle foto, a confezionarsi delle sigarette, guardando video su siti e social network, disinteressandosi totalmente dei bimbi.
In alcune occasioni, addirittura, ha avviato ad inizio seduta un filmato della fiction “Il Commissario Montalbano” e una puntata del cartone animato per bambini “Masha & Orso”, lasciando abbandonati a sé stessi i piccoli, rimasti a guardare il monitor.