Il primo a dare la sveglia al centro destra messinese, fin qui ancora ai preamboli mentre Cateno De Luca corre sul doppio binario amministrative-regionali, è il deputato Ars Luigi Genovese. Rompe gli indugi e invita gli alleati a riunirsi ed a farlo in fretta, per individuare la migliore candidatura possibile per Palazzo Zanca.
Non sarà una campagna elettorale facile, troppe dinamiche si intrecciano e sarà il banco di prova delle successive, le Regionali 2022 e le Politiche 2023. Fino a questo momento gli alleati sono andati in ordine sparso, in attesa delle decisioni romane.
NESSUN VETO
“In queste settimane sono stato in più di un’occasione tirato in ballo dagli organi di stampa in alcune recenti analisi che riguardavano nomi e prospettive per la scelta del candidato sindaco che rappresenterà la coalizione di centrodestra a Messina- scrive Luigi Genovese– A tal proposito, tengo a precisare che nessun veto, come risulterebbe da alcune indiscrezioni evidentemente infondate, è stato posto dalla cosiddetta “area Genovese”
MATILDE SIRACUSANO
Il riferimento è al nome finora più quotato per la candidatura, quello della parlamentare di Forza Italia Matilde Siracusano, lanciata in pista dal capogruppo Tommaso Calderone e dalla coordinatrice provinciale del partito Bernadette Grasso. Il suo nome ha riscosso il favore di Lega, Fratelli d’Italia e centristi sebbene nel frattempo se ne siano aggiunti altri in corsa. A mancare all’appello sul sì a Matilde Siracusano è stato proprio Luigi Genovese che però oggi nega che la sua sia una frenata sul nome.
VIA DALLO STALLO
“Considero alcuni tra i profili di cui si parla e legge in queste settimane delle validissime opzioni: donne e uomini potenzialmente all’altezza di guidare una proposta politico-amministrativa che possa rilanciare la nostra città-prosegue– Quello che più che altro mi sembra doveroso evidenziare, in questa fase, è l’attuale condizione di stallo rispetto all’evidente necessità, non ulteriormente rinviabile considerato il poco tempo rimasto a disposizione, di aprire un dialogo tra le forze politiche del centrodestra messinese”.
In sintesi Genovese non ha ufficialmente detto sì o no su Siracusano candidata sindaco piuttosto che sugli altri nomi fin qui usciti (o non ancora resi pubblici) non per mancato gradimento quanto per volontà di sedersi tutti intorno allo stesso tavolo. Fin quando le riunioni saranno interne ai singoli partiti non si troverà la quadra.
RIUNIAMOCI
“Colgo quindi l’occasione per fare un passo in avanti, invitando gli esponenti della coalizione ad avviare, insieme, un processo di condivisione con l’obiettivo di individuare il miglior profilo possibile attorno a cui far convergere l’intesa trasversale di tutte le forze politiche della nostra area di riferimento”.
I maligni dicono che Genovese un nome ce l’ha ( e non è tra quelli resi pubblici finora) ed è pronto a discuterne con gli alleati, sempre nell’ottica di un equilibrio che tenga in considerazioni le decisioni complessive che saranno prese a Roma su Presidenza Regione e Comune di Palermo.