E’ notte fonda in casa Palermo, la più nera dal giorno della famosa radiazione del 1986. Il Palermo calcio non è riuscito a presentare i documenti necessari per l’iscrizione e, al di là dei proclami societari, si accinge ad essere escluso dal calcio professionistico. Arkus Network e Sporting Capital, ovvero le due componenti della proprietà rosanero, si stanno confrontando su quello che sta succedendo.
Incredibile ma vero, siamo passati dai Tuttolomondo delle fiabe all’incubo bulgaro, con la polemica nata con l’istituto di credito e la relativa vicenda della fidejussione. Il Palermo ha perso tutte le sue convinzioni in un colpo solo, scalfite prima e trafitte poi dalla dura realtà.
Intanto, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha fatto già capire che non ci saranno sconti per il Palermo calcio: “Una decisione molto semplice, applicheremo le regole: non ci può essere deroga a nessun principio del rispetto delle regole. La commissione di vigilanza è al lavoro, ci sono delle criticità e queste criticità le valuterà il nostro organismo di controllo“.
Intanto si è riunito il Consiglio d’Amministrazione del Palermo calcio, che ha affrontato i temi caldi del momento rosanero, ovvero dal mancato pagamento degli stipendi dei calciatori alla questione fidejussione. A margine del CdA di oggi, il presidente del Palermo, Alessandro Albanese, ha dichiarato: “il Palermo è iscritto quando si iscrive. Fin quando non si iscrive, non è iscritto. Il CdA era stato convocato per un’altra ragione, cioè il conto economico e il budget da inviare alla FIGC per l’iscrizione. Ho fatto, d’accordo con tutto il CdA, abbiamo fatto una comunicazione ufficiale perchè abbiamo chiesto, alla luce delle nostre richieste in Assemblea – CONTINUA – in Assemblea del giorno 21 abbiamo fatto evidenza dei versamenti fatti a vario titolo sotto forma di versamenti in contanti, compensazioni che avevano un determinato ammontare, circa sei milioni. A margine dell’assemblea è stato detto che mancava una cifra e questa cifra sarebbe stata resa disponibile giorno 24. Per avere disponibilità di questa cifra giorno 24, dovevamo avere i conti correnti per fare questo budget. Oggi In CdA abbiamo chiesto: dateci gli estratti conto di questi conti correnti affinché possiamo fare la lista e mandare alla FIGC i pagamenti, che io reputo che sono pari o più importanti alla vicenda della fidejussione“.
Si attende quindi un confronto in sera, mentre in queste ore è uscita la notizia che i giocatori del Palermo non avrebbero ricevuto ancora i pagamenti relativi ai loro emolumenti. Nonostante le rassicurazioni societarie quindi, i giocatori rosanero attendono i loro stipendi, il che alimenta ulteriormente le fiamme delle polemiche scoppiate nelle ultime ore.
Sul caso del mancato pagamento degli stipendi, il presidente del Palermo ha dichiarato: “Il bonifico 24 ritengo che prima di domani non si veda. Tra l’altro sono banche diverse, ogni giocatore ha la sua banca. Questi vengono fatti da un altro istituto bancario, perciò è assolutamente plausibile che lo dovrebbero lavorare oggi pomeriggio e lo dovrebbero vedere domani mattina”.
Rimane comunque da risolvere la grana liquidità. Le casse del Palermo continuano a piangere, mentre il tempo scorre e gli oneri finanziari bussano alla porta.
Sulla situazione economico – finanziaria della società, Albanese ha dichiarato: “Stasera avremo la lista di tutti i pagamenti fatti. Se, come assicurato dalla proprietà, la lista dei pagamenti fatti con valuta 24, corrisponde da quanto richiesto dalla FIGC, perciò tutto compreso tutto dentro, poi rimane solo il problema della fidejussione, il quale verrà affrontato prima dell’otto luglio. – CONTINUA – Stasera abbiamo evidenza. Se sappiamo una cosa, sarà una cosa, se sappiamo un’altra sarà un’altra. Non mi sottraggo assolutamente dal confronto con nessuno, ne con i tifosi ne con voi”.
Stasera, o al massimo domani mattina, si dovrebbe sapere tutto o quasi del futuro prossimo del Palermo calcio. La realtà oggi dice che le possibilità di Serie D aumentano giorno dopo giorno, con diversi investitori interessati, almeno a parole, a rilevare il Palermo in caso di perdita del professionismo.