Torna il festival Palermo Classica che, per la prima volta, apre una finestra sul Jazz, oltre a schierare solisti ed orchestre di ampio respiro, tra il cortile della Galleria d’Arte Moderna (GAM) e l’atrio dello Steri, dove si svolgeranno i concerti da camera.
La nuova stagione si aprirà sabato 27 luglio, alle 21, con il concerto della Turkish National Youth Philharmonic, 80 giovani musicisti che fanno parte dell’organico fondato nel 2007 dal suo direttore Cem Mansur, e del pianista serbo Ivo Pogorelich che ritorna nuovamente; dopo l’ouverture de “I Maestri Cantori di Norimberga” di Wagner, Pogorelich affronterà l’amato “Concerto per pianoforte e orchestra n. 2, Op. 18″ di Rachmaninov; chiuderà il concerto la “Sinfonia n. 8 in Fa maggiore, Op. 93” di Beethoven.
La neonata sezione Jazz del festival di Palermo Classica si aprirà, invece, mercoledì 24 luglio, alle 21, nel cortile della GAM con il ritorno di uno dei pianisti internazionali più amati, Uri Caine, compositore e colto storico della musica, affiancato dal bassista Mark Helias e dal batterista Clarence Penn.
Il prossimo appuntamento della sezione Jazz di Palermo Classica si terrà lunedì 29 luglio con un concerto del The New York Gypsy All Stars, una Jazz band dallo spiccato carattere migrante che proporrà, musicalmente parlando, una serata coinvolgente e ricca di emozioni. La formazione, di impostazione elettro-acustica, è nata alcuni anni fa a New York sotto la guida del giovane macedone, virtuoso del clarinetto Ismail Lumanovski, che ha coinvolto nel suo progetto discografico oltre al tastierista olandese Marius Van den Brink, altri eccellenti musicisti dell’area balcanica: il turco Tamer Pinarbasi, talentuoso suonatore di kanun, la cosiddetta arpa araba, il bassista greco Panogiotis Andreu e il batterista turco Engin Gunaydin.
Il quintetto proporrà un sofisticato mix che spazia dalla world music al Jazz e che unisce ritmi metropolitani, hip-hop e funk alla musica tradizionale balcanica, armena e indiana.
L’appuntamento del 4 agosto segnerà il ritorno a Palermo di Kurt Rosenwinkel Quartet, capitanato dal chitarrista americano, completato dal pianista Aaron Parks, dal bassista Eric Revis e dal batterista Jeff Tain Watts, mentre l’8 agosto sarà la volta del Joey Calderazzo Trio guidato dal pianista newyorkese e completato da altri due grandi musicisti come il bassista Piero Leveratto e dal batterista Roberto Gatto.
Ultimi due concerti: il 20 agosto l’orchestra del Tatum Art su musiche di Ellington, Weill e Bernstein, con solista il clarinettista Gabriele Mirabassi.
La rassegna si chiuderà il 7 settembre con il concerto di uno degli indiscussi ambasciatori del Jazz italiano nel mondo: il pianista Danilo Rea.