Fanno muro le opposizioni al consiglio comunale di Palermo sulla questione pedonalizzazione delle strade centrali di Palermo, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele.
Infatti, a seguito dell’atto di Giunta che prevede la pedonalizzazione di tre vie principali che si trovano nel cuore del Centro Storico di Palermo le minoranze si sono dette da subito contrarie:
“Siamo contro il provvedimento dell’Amministrazione comunale che prevede il doppio senso di marcia su via Roma e l’estensione dell’area pedonale su corso Vittorio Emanuele basso e via Maqueda bassa“. Lo dice Francesco Scarpinato, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, a Palermo – “Via Roma con doppio senso di circolazione – spiega Scarpinato – diventerà un vero e proprio ‘tappo’, senza corsie preferenziali in caso di emergenza, con ambulanze e mezzi delle forze dell’ordine che rischieranno di restare impantanati nel traffico. A questo si aggiunge che il sabato e domenica senza Ztl ci sarà un maggiore afflusso di veicoli, il serio rischio e’ che via Roma possa diventare una polveriera ad alta densità di smog“.
“Mentre l’Amministrazione decide di levare veicoli in una parte di città – sottolinea Scarpinato – concentra su via Roma la massa di veicoli con la certezza che un asse strategico per la mobilità della città diventerà invivibile”. Infine, precisa Scarpinato, “questi provvedimenti, così come la istituzione di nuove aree pedonali, dovrebbero passare dal Consiglio comunale che ancora una volta, al di là della sperimentazione, viene scavalcato nelle sue prerogative dall’Amministrazione“.
“Ennesimo scivolone dell’Amministrazione comunale che, con un provvedimento “sperimentale” di pedonalizzazione di alcune aree molto vaste del centro storico come Cassaro basso e via Maqueda, regala l’ennesima mazzata ai cittadini palermitani“, a dirlo è Sabrina Figuccia consigliere comunale UDC, che prosegue: “ancora più limiti alla circolazione per tutti coloro che giornalmente per lavoro, studio o altro si trovano costretti a rimanere impantanati nel traffico che ogni giorno sequestra gli automobilisti. Se a questo aggiungiamo il doppio senso di via Roma la frittata è fatta”.
“Ma non basta – prosegue Figuccia: il provvedimento assunto dall’assessore Catania e definito dallo stesso “sperimentale”, sa tanto di escamotage per portare a casa un risultato personale che, se fosse passato dal consiglio, ma dovrà passarci per diventare strutturale, cosa che rimprovera già il presidente del consiglio comunale Totò Orlando, con razionalità sarebbe stato bocciato da tutte quelle forze politiche che veramente voglio bene a questa città ed ai cittadini”.
“Insomma – conclude Figuccia – oltre al danno la beffa: provvedimento inutile rispetto alle pedonalizzazioni che senza un servizio di trasporto pubblico diventano quasi ad esclusivo utilizzo dei turisti; doppio senso di via Roma che, come ben dicono da Confcommercio, senza un progetto di riqualificazione commerciale e non solo, rischia di desertificare ulteriormente uno degli assi fondamentali della città e per finire il provvedimento “sperimentale” che temporaneamente bypassa il consiglio che di fatto è l’organo preposto a valutarne l’utilità“.
“Il consiglio Comunale sempre più distante dalla Giunta Orlando. L’assessore Catania mortificando il Consiglio Comunale mortifica tutta la città. In qualità di assessore si deve limitare alla sola attività gestionale, non si può permettere di ignorare e scavalcare il Consiglio Comunale, organo preposto a decidere e poi controllare, che con l’approvazione del P. G. T. U ha dato indicazioni chiare alla Giunta Orlando”, dicono il consigliere comunale, Alessandro Anello e Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Sala delle Lapidi.
“Non si può permettere di ignorare quanto approvato già nel 2015 “le pedonalizzazioni e altri provvedimenti non inseriti nel PGTU dovranno essere preventivamente esaminati dalle Commissioni competenti ed approvate dal Consiglio Comunale” e ancor di più non deve prendere in giro il Consiglio Comunale (e quindi tutta la città) trincerandosi dietro la chiara scusa della sperimentazione” aggiungono i due consiglieri”.
“È da più di un anno e mezzo che si sperimenta in corso Vittorio Emanuele bassa e ancora non c’è nessuna delibera né tanto meno nessuna interlocuzione con le Commissioni competenti. Prima di sperimentare altro perché non predispone con gli uffici quello che si sperimenta già da oltre un anno e mezzo?“.
“Invitiamo il sindaco e l’assessore a portare in aula i provvedimenti che sono di esclusiva competenza del Consiglio Comunale evitando di fare le fughe in avanti con scuse banali quali quelle della sperimentazione che mortificano Consiglieri Comunali che rappresentano tutta la città”, concludono Gelarda e Anello.
LEGGI ANCHE:
Nuove pedonalizzazioni a Palermo, è scontro tra il consiglio comunale e l’assessore Catania