La SSD Palermo, dopo la discussa vittoria in casa del Marsala, si appresta ad affrontare il San Tommaso, una piccola realtà calcistica di Avellino. La formazione campana viene da una promozione dall’Eccellenza conquistata con un grande finale di stagione ed è riuscita nell’impresa di bloccare in casa il Savoia, una delle formazioni che sicuramente ambisce al primato in classifica.
Il San Tommaso, solitamente, si schiera con un 3-4-3 molto propositivo e che può mettere in difficoltà gli avversari. Abbiamo intervistato la mente che sta dietro gli undici giocatori campani, ovvero l’allenatore Stefano Liquidato, “lupo di mare” delle categorie dilettantistiche.
Mister, grazie della disponibilità. Ci presenti un pò il San Tommaso.
San Tommaso è la squadra che rappresenta un quartiere di Avellino che conta circa quindici mila abitanti. Veniamo da una promozione dall’Eccellenza, conquistata con una grande seconda parte di stagione. Quest’anno abbiamo un buon mix di giocatori di esperienza ed under, lo dimostra il fatto che abbiamo dato filo da torcere al Savoia, pareggiando in casa 1-1.
Appunto, all’esordio avete fermato sul pari il Savoia, una grande della categoria. Come affronterete, quindi, un’altra grande quale è il Palermo?
La affronteremo con la massima umiltà che contraddistingue questa squadra. Veniamo a giocare in un campo importante, in cui hanno giocato grandi giocatori e in cui hanno allenato grandi allenatori. Cercheremo di fare la nostra partita, bisogna rispettare sempre gli avversari ma dobbiamo onorare il campo.
Come vi posizionate tatticamente in campo?
I numeri contano poco, sono belli da scrivere. Noi che stiamo in questo mondo da tanti anni ci occupiamo più degli schemi a seconda di come si mette la partita. Ti potrei dire che solitamente giochiamo con un 3-4-3, ma ovviamente ragioniamo anche in base all’avversario.
Al di là della partita con il Palermo, quali sono i vostri obiettivi per il campionato?
L’obiettivo è quello di arrivare a 42 punti al più presto. Dobbiamo cercare di tenere la categoria, questo solo può essere l’obiettivo.
Cosa si sente di dire, infine, ai suoi tifosi?
Ai nostri tifosi bisogna solo dire grazie. Noi daremo il massimo, come abbiamo fatto con il Savoia. Partiremo venerdì per Palermo in pullman, facendo qualche sosta lungo la strada. Quindi è probabile che saremo a Palermo sabato. Un pò come fanno i tifosi, che macinano chilometri per seguire la propria squadra del cuore.