Il presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Nino Carlino, manifesta tutta la sua preoccupazione in merito alla notizia diffusa sulla stampa nazionale riguardante un accordo stipulato tra Federpesca e la non riconosciuta internazionalmente autorità militare di investimenti della Cirenaica.
“Senza voler entrare nel merito di quanto riportato dalla stampa, stento a credere –ha dichiarato Nino Carlino- che una organizzazione così importante come Federpesca possa aver sottoscritto un accordo con una autorità internazionalmente non riconosciuta e dimenticato la competenza esclusiva della Unione Europea in materia di pesca, pena una procedura di infrazione. Ciò soprattutto senza tener conto della sicurezza e della incolumità dei marittimi e degli armatori, che a questo punto stanno rischiando sulla propria pelle pene molto severe per il loro operato”.
“Per tale ragione –ha aggiunto il presidente del Distretto pesca siciliano- desidero ricordare a tutti gli operatori ittici della marineria di Mazara del Vallo e non solo, che così come stabilito dal COCIST il 20 maggio scorso ma anche e soprattutto dal Ministero degli Affari Esteri Italiano, ed infine anche da questo Distretto della Pesca, che la zona prospiciente la Libia fino a 70 miglia nautiche dalla costa, compreso il golfo della Sirte, rappresenta un aerea ad alto rischio per tutte le navi battenti bandiera Italiana senza distinzione di tipologia”.
“Pertanto -ha concluso Nino Carlino- consiglio vivamente di evitare di effettuare in quella zona attività di pesca ed anche soltanto di transitarvi, a causa della elevata tensione dovuta ai perduranti eventi bellici in Libia”.