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Toccare per poter veder anche oltre i limiti e le impossibilità: “Mare Fest. Vietato non toccare“, manifestazione intitolata alla memoria di Sebastiano Tusa che ne fu promotore, coinvolgerà dal 23 al 28 settembre a Palermo bambini vedenti, ipovedenti e non vedenti.
La manifestazione, organizzata nell’ambito della quinta edizione del “Villaggio Letterario“, è un progetto pluridisciplinare, di integrazione sociale e scolastica, di inclusione sociale inversa, di cultura del mare, di diritto alla lettura e all’accessibilità ai beni museali.
Ideato e progettato da Anna Russolillo, che lo ha anche coordinato insieme al tiflologo Nando Sutera, ad Alessandra De Caro e alla divulgatrice scientifica Licia Corsale, il progetto è stato condiviso e arricchito dalla Soprintendente del Mare Valeria Patrizia Li Vigni.
I protagonisti sono i bambini dell’Istituto Comprensivo Leonardo Sciascia nel quartiere Zen, guidati dalla dirigente scolastica Stefania Cocuzza, ed i bambini utenti dell’Istituto Ciechi “Florio e Salamone” di Palermo.
La rassegna ha come finalità la realizzazione di un libro tattile ecologico plastic free con anche materiali di riuso “Sebastiano Tusa. Le radici profonde nel mare”, che ogni bambino comporrà e per la cui realizzazione sono previsti attività culturali e laboratori che saranno effettuati da professionisti ed artisti.
Le attività e i laboratori si terranno dal 23 settembre fra l’Arsenale della Marina Regia, sede della Soprintendenza del Mare, fondata da Sebastiano Tusa, l’Istituto dei Ciechi Florio e Salamone presieduto da Tommaso Di Gesaro, e il Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea diretto da Luigi Biondo.
Tutti i laboratori saranno un luogo di conoscenza, di creatività, di sperimentazione, un luogo di incontro educativo e di formazione e seguiranno il filo conduttore del mare, puntando sulla multisensorialità.
La rassegna Mare Fest inizierà con il laboratorio di braille e alla riscoperta dei cinque sensi a cura del tiflologo Nando Sutera della Biblioteca Italiana ciechi “Regina Margherita” Onlus, in collaborazione con Giovanna Virga dell’Istituto Ciechi Florio e Salamone e con la tiflologa Maria Concetta Cusimano della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus: un modo per avvicinare tutti i bambini al metodo universale di scrittura, di lettura e alla scoperta dei 5 sensi.
Fiore all’occhiello della rassegna sarà il laboratorio artistico sensoriale per la costruzione di un libro tattile ecologico, curato dall’artista Monica Saladino, in collaborazione con Maria Badalamenti, Nando Sutera, Maria Concetta Cusimano, Alessandra De Caro e Anna Russolillo.
Il laboratorio sul Mare sarà curato dal noto biologo marino Franco Andaloro e sarà in collaborazione con gli ecologi marini Antonio Scannavino e Oriella Notaro.
Emozionante sarà l’incontro con il pescatore Ninì D’Angelo e con l’antropologo Andrea Govinda Tusa, durante questo laboratorio i bambini potranno ascoltare racconti sulla vita di mare e toccare le nasse intrecciate dallo stesso Ninì nel corso dei suoi settant’anni di pesca dei gamberetti di Ustica.
In programma anche un laboratorio di lettura e scrittura creativa a cura dell’attore Gianni Nanfa e della scrittrice Lucia Vincenti, per sviluppare dalla storia letta ad alta voce, un discorso sul piano emotivo individuale e di condivisione, per far lavorare l’immaginazione e potenziare le capacità espressive dei bambini.
I bambini si troveranno dunque tra mute, erogatori, gav, reperti archeologici marini, per il laboratorio sulle attività subacquee, curato dall’istruttore diving “La Perla Nera” Roberto Fedele con il subacqueo Giuseppe Ferrante e potranno conoscere e toccare i rostri, le anfore, con il laboratorio di archeologia subacquea.
E ancora, in programma un laboratorio diretto dal Franco Foresta Martin che farà scoprire e toccare, grazie ad un plastico in legno immerso in una vasca, i vulcani sommersi realizzati dall’artigiano usticese Pasquale Palermo e farà leggere in nero braille i nomi di tutti i vulcani dalla Sicilia alla Campania.
Tutte le attività e i laboratori saranno coadiuvati dalle insegnanti Maria Erminia Cocuzza, Sabrina Troja, Roberta Casucci, Ilenia Di Matteo dell’istituto Sciascia dello Zen di Palermo, da Anna Ceffalia, da Assunta Galluzzo, da Lucia Gioviale, da Anna Paparone, da Ludovico Gippetto e Rosaria Raffaele Addamo del Museo Riso e da Sergio Vespertino.
Durante la rassegna sarà proiettato l’emozionante cortometraggio dell’IRI.FOR “Come piccole isole” del regista Alberto Castiglione; in programma anche la proiezione del documentario realizzato per Mare Fest in ricordo di Sebastiano Tusa, intitolato “Un viaggio del Mare” di Matteo D’Agostino e di Alessandra De Caro. Non poteva mancare la proiezione del documentario “La nave di Marausa“di Riccardo Cingillo: la nave romana recuperata e restaurata dalla Soprintendenza del Mare a cura di Sebastiano Tusa e dallo scorso aprile esposta al museo archeologico Lilibeo di Marsala.
Al Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea Palazzo Riso i bambini incontreranno gli artisti dell’Archivio S.A.C.S. Maurilio Catalano, Giovanni Lo Verso, Domenico Pellegrino, Giacomo Rizzo e avranno la possibilità di toccare le loro opere d’arte e di parlare con loro.
Il presidente dell’Unione Italiana Ciechi in occasione ella presentazione del progetto ha regalato un plastico che rappresenta la Sicilia con evidenziati i siti dove sono stati ritrovati i più importanti reperti archeologici, leggibile dai vedenti e dai ciechi grazie alle scritte in braille.
“Mare fest” si chiuderà con la cerimonia finale e la consegna delle coppe di partecipazione per tutti i bambini e l’inaugurazione, il 28 settembre, alle 11, al Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea, della mostra “Sebastiano Tusa. Le Radici profonde nel Mare”, con esposizione dei libri tattili ecologici e delle opere degli artisti del Museo Riso.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 10 ottobre 2019 per poi trasferirsi all’Arsenale della Marina Regia e nel 2020 viaggerà a Napoli per la seconda edizione di Mare Fest.