E’ trascorso un anno da quando, il 22 settembre del 2018, un gruppo di donne guidate da Simona Mafai, recentemente scomparsa, dava vita a Palermo a “Prendiamo la parola”: alla base della loro iniziativa la preoccupazione per il crescente clima di odio e violenza che caratterizzava il dibattito politico.
Per rilanciare la loro azione scelgono oggi un luogo simbolo, il quartiere di Danisinni. Un confronto a tutto campo quello che si svolgerà la mattina del 28 settembre, a partire dalle 10; un dibattito che coinvolgerà docenti, manager, ricercatrici, giornaliste, esponenti del volontariato.
Le donne di “Prendiamo la parola” intendono così definire un programma per uno schieramento alternativo a sovranismo, autoritarismo, populismo e machismo e che tenga conto di alcuni punti fondamentali e imprescindibili: l’ambiente, le donne, i giovani, il sud, la ricerca, la scuola, la cultura, le periferie, le città, la solidarietà e le politiche nei confronti dei migranti.
Tra le relatrici Linda Sabbadini, Cleo Li Calzi, Eleonora Riva Sanseverino, Valeria Scavone, Lidia Tilotta, Anna Abita; interverrà anche il parroco di Danisinni, frà Mauro Billetta. I temi in discussione, le proposte e le
richieste avanzate nel corso del dibattito saranno successivamente elaborati da gruppi di lavoro
tematici.
Il 22 settembre 2018, con un’assemblea molto partecipata, si apriva il percorso di “Prendiamo la Parola” guidato da Simona Mafai insieme ad un gruppo di donne che, fortemente preoccupate dal momento politico che il paese attraversa, consideravano e considerano un dovere civile spendersi per la democrazia, per i diritti, per una società aperta e più equa.
“fermare il clima di approssimazione e violenza (…) che caratterizza il dibattito pubblico (…) La tentazione di rispondere con insulti ad insulti, facendo crescere il clima di divisione ed odio, è forte. Ma dovremmo sottrarcene, e provare a percorrere i sentieri contorti e faticosi dell’esercizio della intelligenza e del confronto.
(…) Se non combattiamo (e vinciamo) la battaglia delle parole, potremo essere travolti. È una battaglia, per cui l’odio non serve. Occorre conoscenza, pazienza e sì, anche gentilezza: che può ben accompagnarsi con la più ferma opposizione. (…) Opponendo alla violenza, l’ascolto; all’autoritarismo, il pluralismo; al machismo, il femminismo”.
Sono parole di Simona, che ci ha lasciato pochi mesi fa e che ha aperto quell’assemblea del 22 settembre 2018.
Noi di “Prendiamo la parola” continueremo quello che abbiamo iniziato, con un linguaggio gentile ma fermo: continueremo a voler prendere la parola insieme alle cittadine e ai cittadini che si vorranno esprimere su temi per noi irrinunciabili.
Vogliamo contribuire a un programma di base per costruire l’identità di un vasto schieramento alternativo al sovranismo, al populismo, all’autoritarismo, al machismo e rendere riconoscibili i tratti dell’Italia europeista, aperta, attenta ai più deboli e alle differenze.
Un programma valido nel lungo periodo, dentro o fuori dal governo, per noi risponde ad alcune necessità fondamentali:
1. EQUITÀ SOCIALE (precarietà sociale – lavoro – pensioni – politica fiscale – parità femminile nelle possibilità di lavoro, di retribuzione, di carriera). LINDA LAURA SABBADINI – Intro: Rosalba Bellomare.
2. AMBIENTE (riconversione in senso ambientalista della produzione e del consumo intrecciata all’empowerment, al ruolo e al lavoro delle donne). ANNA ABITA – Intro: Valeria Militello
3. DONNE, GIOVANI e SUD (spopolamento – alto tasso di povertà femminile – record di persone che non cercano nemmeno più un lavoro – il sud come snodo nel rilancio dell’intero Paese). CLEO LI CALZI Intro: Milena Gentile
4. MIGRANTI (solidarietà umana – attuazione nei loro confronti di politiche compatibili con la coesione sociale). LIDIA TILOTTA – Intro: Silvana Polizzi
5. FUTURO (ricerca – scuola – cultura). ELEONORA RIVA SANSEVERINO – intro: Egle Palazzolo
6. PERIFERIE e CITTÀ (vivibilità – rigenerazione sociale e urbana). VALERIA SCAVONE, FRA MAURO BILLETTA – Intro: Beatrice Agnello
Su questi temi ci confronteremo in assemblea, il 28 settembre 2019 ore 10,00 nel salone della Parrocchia Sant’Agnese a Danisinni. Invitiamo donne e uomini a portare proposte e richieste per formare gruppi di lavoro tematici i cui risultati saranno riportati in una successiva assemblea a fine gennaio.
Nella convinzione che qualsiasi programma dei democratici abbia il bisogno e il dovere di essere partecipato e costruito insieme alle cittadine e ai cittadini attivi che vogliono Prendere la Parola.
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