Tre funzionari dell’Anas di Catania addetti alla manutenzione di strade della Sicilia Orientale sono stati arrestati in flagranza di reato dalla Guardia di finanza per corruzione. Gli arresti sono stati convalidati dal Gip. Avrebbero tentato di intascare una mazzetta da parte di un imprenditore.
La tangente si aggirerebbe attorno ai diecimila euro. Sarebbe questa la somma che si sarebbero dovuti spartire i tre colletti bianchi dell’Anas e che sarebbe stata chiesta al titolare di un’impresa impegnata in lavori di manutenzione stradale. Gli arrestati sono un direttore dei lavori dell’Anas, Riccardo Contino (la persona a cui è stata consegnata la mazzetta), Giuseppe Panzica, dipendente Anas, presente pure lui alla consegna del denaro. Il terzo arrestato è Giuseppe Romano, responsabile unico del procedimento, che è finito ai domiciliari. I primi due sono stati invece condotti nel carcere catanese di piazza Lanza. Per tutti l’accusa è di corruzione.
I provvedimenti restrittivi s’inseriscono in una più ampia indagine coordinata dalla Procura etnea e delegata al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme Gialle di Catania, finalizzata a scoprire l’esistenza nell’ente di “rodati circuiti corruttivi che vedono coinvolti funzionari responsabili della manutenzione programmata di strade e raccordi della Sicilia Orientale e imprenditori compiacenti”.
L’inchiesta è coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania guidata da Carmelo Zuccaro. Il blitz delle Fiamme gialle è scattato al momento della consegna della somma.