La Polizia di Stato, in esecuzione di un provvedimento di Custodia Cautelare in Carcere emesso dal GIP del Tribunale di Palermo, ha tratto in arresto i due giovani fratelli C.T. e C.M., rispettivamente di anni 21 e 19, responsabili dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione aggravata.
A svolgere le indagini sull’accaduto i poliziotti del Commissariato di P.S. “Zisa-Borgo Nuovo”, a seguito di una complessa attività di indagini sviluppata e conclusa in un breve volgere di tempo.
L’attività investigativa ha avuto origine dalla denuncia da parte della madre invalida, vittima per diversi anni delle vessazioni dei due giovani figli: continue estorsioni di denaro, minacce gravi, ingiurie e danneggiamenti.
La donna era stata costretta ad acconsentire a qualsiasi richiesta dei due giovani che, per procurarsi da bere o da “fumare”, erano soliti approfittare di lei, soggiogandola e maltrattandola. In un’occasione l’hanno persino svegliata nel cuore della notte per farsi accompagnare in una rosticceria del centro per consumare del cibo e, una volta ottenuto da lei il preteso “contributo” economico per pagare quanto acquistato, l’hanno lasciata per strada, costringendola a tornare da sola a casa.
La signora è stata anche costretta per un periodo a trasferirsi in un altro appartamento, a causa delle continue angherie dei due figli che, per recuperare denaro, si erano spinti addirittura fino a vendere gli elettrodomestici e i monili presenti nella casa di famiglia.