Il Palermo affonda in casa contro l’Acireale, che esce vittorioso dal Barbera con il risultato di 3-1. I rosanero subiscono così la seconda sconfitta in campionato.
La formazione di Pergolizzi è apparsa contratta, sempre in ritardo nei tempi di gioco e nelle chiusure difensive. L’Acireale passa meritatamente in vantaggio con De Felice, abile a sfruttare un ottimo assist di Rizzo.
Nella ripresa arriva subito il raddoppio di Savonarola, lasciato solo in area. Kraja illude i tifosi, accorciando le distanze. Ma l’espulsione di Lancini prima e il gol di Rizzo poi chiudono il conto.
Se questa partita deve insegnare qualcosa, è che bisogna pensare al presente piuttosto che parlare di progetti mirabolanti per il futuro. Il campionato non è finito, anzi possiamo dire che è stato riaperto oggi.
LA PARTITA
Giornata uggiosa al Renzo Barbera in questo weekend dell’Immacolata. La festività non ha certamente riscaldato il botteghino rosanero. Il dato ufficiale parla di 15.407 spettatori, con una folta rappresentanza acese (circa 800 al seguito della squadra).
Pergolizzi non rinuncia alle proprie certezze, ricorrendo ancora alla difesa a quattro. In panchina Crivello, spazio in campo a Lancini ed Accardi. Sulla trequarti gioca Danilo Ambro, alle spalle del duo Felici – Santana.
LE FORMAZIONI
PALERMO (4-3-1-2): 1 Pelagotti, 23 Doda, 19 Lancini, 4 Accardi, 27 Vaccaro, 8 Martin, 6 Martinelli, 33 Langella, 5 Ambro, 75 Felici, 11 Santana
A disposizione: 22 Fallani, 3 Bechini, 9 Ricciardo, 14 Ficarrotta, 21 Lucera, 24 Crivello, 26 Mauri, 54 Peretti, 73 Kraja.
Allenatore: Rosario Pergolizzi.
ACIREALE: 1 Pitarresi, 2 Cannino, 3 Silvestri, 4 Ba, 5 Sicignano, 6 Orlando, 7 Savanarola (cap.), 8 Mauceri, 9 Arena, 10 Rizzo, 11 De Felice.
A disposizione: 12 Rao, 13 Barbagallo, 14 Piazza, 15 Fazio, 16 Quattara, 17 Raucci, 18 Nania, 19 Barcio, 20 Mansueto.
Allenatore: Giuseppe Pagana.
IL MATCH
Per la prima volta il Palermo attacca nel primo tempo sotto la curva Sud. Al terzo, Arena cade in area per una spallata di Accardi, per l’arbitro è tutto regolare. Il Palermo parte male, messo alla stretta del pressing dell’Acireale.
Nei primi cinque minuti di gioco, la Curva Nord è rimasta in silenzio per ricordare Antonio Purpura, ragazzo di curva morto l’estate scorsa. Sul campo la partita rimane maschia, ma corretta.
Al dodicesimo ci prova Langella con un destro dal limite, ma la sfera sorvola di molto la traversa. Un minuto dopo Doda spende un giallo evitabile, per un fallo su Savonarola in ripartenza.
Al 19′ infortunio alla caviglia per Santana, costretto ad uscire in barella. Il fantasista rosanero è sembrato molto dolorante al momento della sostituzione. Al suo posto, Rosario Pergolizzi inserisce Giovanni Ricciardo.
Il match procede sul piano della monotonia. Al 21′ ci prova Martin, ma la palla termina di molto alta sulla traversa. Intorno alla mezzora, cross di Vaccaro che trova bene in area Ricciardo, ma il colpo di testa è debole e Pitarresi para senza problemi.
Al 33′ l’Acireale passa in vantaggio. Rizzo raccoglie un pallone in area e lo serve a De Felice che, dal dischetto del rigore, spiazza Pelagotti e realizza l’1-0. Grande esultanza in casa acese, con la panchina e i giocatori che si riversano sotto il settore ospiti.
Gli amaranto ci mettono più grinta e più tenacia, mentre il Palermo sembra seduto sulle gambe. Al 39′ occasione d’oro per Felici, serviti bene da Vaccaro in area piccola, ma il fantasista calcia male di sinistro e la palla sfiora il palo.
Il gioco rimane fermo per un paio di minuti per un infortunio occorso a Sicignano. Il difensore esce dolorante in barella, ma poi si rialza e prosegue la partita. A due minuti dalla fine del primo tempo, ci prova ancora Ricciardo ma Pitarresi neutralizza.
In pieno recupero l’Acireale sfiora il raddoppio, prima con De Felice con Pelagotti che respinge di pugno. Poi, sulla ribattuta, Mauceri liscia clamorosamente a portiere battuto. Il primo tempo si spegne con il Palermo sotto 1-0.
LA RIPRESA
Il Palermo si getta in avanti alla ricerca del pareggio, conscio anche del momentaneo vantaggio del Savoia. Al 3′ i rosanero sarebbero riusciti anche a trovare il pareggio con Ricciardo, ma il guardalinee alza la bandierina e fischia un fuorigioco molto dubbio.
La formazione di Pergolizzi però non convince, continua a fare gli stessi errori di concetto. L’Acireale ne approfitta e raddoppia con Savonarola, lasciato colpevolmente solo in area piccola.
L’arbitro Crezzini perde completamente di mano la partita, con i giocatori acesi alla ricerca continua della perdita di tempo. Ma è l’atteggiamento del Palermo ad essere sbagliato, quasi svogliato.
Pergolizzi effettua, ancora, il suo solito primo cambio. Fuori uno spento Langella, dentro Kraja. Il neoentrato viene subito servito in area di rigore da Felici e con un colpo di punta, quasi in stile futsal, batte Pitarresi con l’aiuto del palo, Palermo – Acireale 1-2.
L’allenatore rosanero inserisce anche Ficarrotta al posto di un inesistente Ambro. Il Palermo sembra essersi svegliato, ma trova l’opposizione di un Acireale ordinato, che cerca di addormentare la partita. Primo cambio in casa amaranto, fuori Arena e dentro Barbagallo.
Al 64′ giallo per Vaccaro che, a detta dell’arbitro, stende De Felice al limite dell’area. Sulla punizione, Rizzo sfiora il tris con la palla che sfiora la traversa. A metà del secondo tempo Pagana cambia ancora, fuori Sicignano e dentro Raucci. L’arbitro Crezzini non riesce a gestire la partita e rifila un giallo gratuito a Lancini per proteste.
Il Palermo mantiene il possesso palla ma non riesce a produrre azioni da gol concrete. Pergolizzi non riesce a modificare il proprio assetto tattico e l’Acireale continua a chiudersi bene.
IL PALERMO AFFONDA
L’allenatore rosanero effettua il suo quarto cambio al 75′, fuori Vaccaro e dentro Lucera. Terzo cambio in casa Acireale, fuori De Felice e dentro Ouattara. Il Palermo prova a sbilanciarsi, passando al 4-2-4, con Martinelli che scala terzino.
Il problema è sul piano del gioco. L’unico schema che i rosanero sembrano conoscere è la ricerca spasmodica di Ricciardo, peraltro mai pericoloso. A dieci minuti dalla fine, fuori Mauceri e dentro Mansueto in casa acese. Il Palermo perde la testa e rimane in dieci, doppio giallo per Lancini per un brutto fallo su Ouattara.
L’Acireale a questo punto ha vita facile e realizza anche il 3-1 con Rizzo. Buco clamoroso di Accardi, che concede campo aperto a Ouattara, il quale si ferma in area e serve il fantasista amaranto, che batte Pelagotti ormai a terra.
Pergolizzi a questo punto si copre, fuori Martinelli e dentro Peretti. A tre minuti dalla fine giallo per Savonarola, testa a testa con Lucera. Ultimo cambio in casa Acireale, fuori l’autore del gol partita Rizzo, dentro Piazza.
Per il Palermo non è giornata e si vede con Ricciardo che, in pieno recupero, completamente solo in area, scaglia un facile pallone fuori. Finisce 1-3 in favore dell’Acireale, con un Pergolizzi che ha molto su cui riflettere e un Savoia sempre più vicino.
LE PAGELLE
Pelagotti 5,5: Colpevole sul terzo gol, in quanto non esce sull’incursione di Ouattara. Per il resto, può fare ben poco.
Doda 5: Inguardabile nel primo tempo, sempre in ritardo in fase di spinta. Si prende un giallo evitabile, condizionando la sua partita e quella della corsia di destra.
Accardi 4: Colpevole sul terzo gol, regala un liscio che nemmeno in terza categoria.
Lancini 4,5: Perde la testa per l’ennesima volta, stendendo Rizzo con un giallo a carico.
Vaccaro 5: Opaco, come il suo collega Doda.
Martin 4,5: Inesistente sotto il profilo del gioco. Poche idee e confuse.
Martinelli 5: Non si inserisce mai e lascia buchi a centrocampo.
Langella 4: Avvilente, gioca quasi con gli avversari. Deve darsi una svegliata
Ambro 4,5: Completamente assente nel primo tempo, fuori dal gioco dei compagni di squadra.
Santana 6: Il migliore dei suoi fin quando è stato in campo. Poi, l’infortunio alla caviglia lo costringe alla sostituzione.
Felici 5,5: Nel primo tempo prestazione discutibile. Si divora anche il gol del possibile pareggio.
Ricciardo 5 (dal 21′): Fuori condizione. L’attaccante rosanero ha bisogno di una botta di energia. Si divora il gol che poteva riaprire la partita.
Kraja 6,5 (dal 55′): Fa in un minuto più di quello che ha fatto Langella in una partita.
Ficarrotta 5,5 (dal 55′): Entra nel miglior momento dei suoi, ma non riesce a rendersi utile.
Lucera s.v.
Peretti s.v.
Pergolizzi 2: Non pervenuto, nelle partite che contano non riesce mai a dare una marcia in più dalla panchina. Non sappiamo come abbia preparato questa partita, ma di sicuro non bene. Da rivedere.