“La Sicilia deve smetterla di accontentarsi, giocare al ribasso, accettare qualunque cosa senza un sussulto di dignità. Ho scelto la Lega perché sa cosa chiedere e sa come ottenerlo e governa le regioni più virtuose d’Italia da tanti anni in maniera efficiente ed efficace. È il mio modo di fare politica. Assistiamo da settimane ad una saga di parole che sanno di poco o nulla. Proposte alternative e stravaganti. Apprezzo la buona volontà del viceministro alle Infrastrutture e trasporti, Giancarlo Cancelleri, che propone altri milioni di euro da unire ai 15 rimasti dal mio emendamento di 4 anni fa – e non fagocitati per inutili tratte interne da qualche ‘burocratesauro’ – perché i siciliani paghino i biglietti aerei a prezzi scontati e comunque congrui”.
È quanto afferma in una nota Nino Minardo, deputato leghista alla Camera.
“Bisogna riuscire ad evitare la normativa europea che, a mio modesto avviso, ma non metto limiti alla provvidenza, è piuttosto complicato su una materia di competenza esclusiva; il se di un emendamento a cui dovranno seguire decreti ministeriali arrivando con grande probabilità alle calende greche e facendo finire tutto nel nulla. E poi, perché solo da e per gli aeroporti di Catania e Palermo e solo per determinate categorie a cui va data ovviamente priorità, svuotando il significato della continuità territoriale che privilegia gli scali in via di sviluppo come Comiso e Trapani e che deve essere esteso ad ogni siciliano che viaggia in aereo?”.
“Il viceministro Cancelleri sa bene che alla Comunità Europea, fanno le pulci su tutto, numeri alla mano e dubito che potrebbero autorizzare la continuità territoriale a Fontanarossa e Punta Raisi, aeroporti già oltre i limiti di capienza ? Superate queste mie perplessità dovremmo poi superare l’immobilismo di quella Regione che dopo quattro anni non ha saputo spendere fondi già stanziati per questo fine. Il nostro territorio merita efficienza e pretende crescita e sviluppo, non assistenza ed elemosina”.