La norma che dovrebbe introdurre il commissario straordinario per le strade provinciali in Sicilia, le assunzioni nelle Province, alcune modifiche allo Sblocca Italia sono state dichiarate inammissibili per estraneità di materia dalla Presidenza del Senato. La fumata bianca su Gianluca Ievolella, provveditore alle Opere pubbliche di Sicilia e Calabria il cui nome era stato avanzato dalla Regione, dunque, rischia dinon arrivare mai.
“Le strade in Sicilia per 17mila chilometri sono delle Province e per 3.700 chilometri dello Stato. La Regione mai avuto competenza in materia di viabilità, noi abbiamo messo a disposizione 200 milioni di euro per intervenire su qualche strada, ma non abbiamo il personale tecnico e i progetti, né le Province sono in condizioni di poterli fare”. Lo ha detto il governatore siciliano, Nello Musumeci, aggiungendo: “Intervenga lo Stato, si nomini un commissario straordinario al posto delle nove Province, si portino risorse aggiuntive, ma le strade provinciali nell’Isola non possono rimanere nelle condizioni gravissime in cui si trovano. Abbiamo fatto questa proposta al precedente Governo – dice ancora Musumeci –, l’abbiamo rifatta a quello attuale. Dicevano che i risultati non arrivavano perché io avevo litigato con Toninelli, per togliere questa scusa ho fatto pace con Cancelleri in modo che non ci siano più alibi. Adesso spero che qualcosa si muova“. Raccontava ai giornalisti mesi fa il presidente Musumeci.
Adesso il Ministero alle Infrastrutture è retto da Paola De Micheli, ma la strada per il commissario per la Sicilia pare rimanere tutta in salita.