“Si conclude con l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di maggioranza e con la permanenza dei consiglieri di opposizione, che consentono di votare una presa d’atto di adempimento alla legge, la seduta della vigilia di Natale a palazzo delle Aquile”.
Dura l’invettiva da parte del leader di più Europa – Fabrizio Ferrandelli – oggi in aula per contestare la mancata raccolta dei rifiuti, le politiche della mobilità cittadina e più in generale l’assenza di gestione dell’intera città.
Ferrandelli non fa mistero di avere informazioni molto dettagliate circa una delibera che l’assessore Catania vorrebbe far votare oggi in Giunta e che prevederebbe, in sfregio alle decisioni del Consiglio, nuovamente l’istituzione della ZTL nei weekend e H24.
Ed è li che lo scontro diventa incandescente e l’invettiva si inasprisce: “La città è fuori controllo, la Giunta non è mai presente, siamo fuori tempo per l’approvazione del bilancio consolidato che mette in sicurezza i conti e consente la stabilizzazione degli ultimi dipendenti precari in carico al Comune di Palermo e di poter dare alcune certezze sui conti. Una situazione quella odierna che suscita imbarazzo, evidentemente, anche ai consiglieri della maggioranza che di lì a poco abbandonano i lavori d’aula.
Ferrandelli trova in aula anche il sostegno del Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Orlando che si schiera a difesa delle prerogative del consiglio. Non si placa però Ferrandelli che sostiene che “come nel Titanic, mentre la banda continua far festa e alcuni passeggeri a ballare, c’è chi come lui grida per l’imminente pericolo tentando di evitare che Palermo affondi del tutto”.