“Avremmo voluto dire “Tanto tuonò che piovve”, ma purtroppo in questo caso sono mancati i tuoni e la pioggia“. Lo afferma Pino Apprendi, consigliere comunale del gruppo Diritto al Futuro, a proposito dell’emergenza idrica e della situazione critica del lago di Piana degli Albanesi.
“Dalla emergenza annunciata all’emergenza vera e propria il passo è stato breve – si legge nel comunicato – Il lago di Piana degli Albanesi non si è prosciugato negli ultimi mesi. Ormai da diversi anni le condizioni climatiche sono cambiate ed abbiamo visto decrescere il livello dell’acqua del lago senza promuovere alcuna iniziativa. È chiaro a tutti che si va verso un piano di razionamento sia per Piana che per Palermo. L’amministrazione precedente di Piana ha assistito passivamente a questa tragedia, d’altra parte l’attuale Amministrazione, soltanto dopo che la stampa ha dato risalto alla crisi ha pensato di rivolgersi alla Regione Siciliana“.
“Gia’ da oltre sei mesi le due centrali idroelettriche sono ferme per mancanza d’acqua – conclude Apprendi – Andiamo incontro ad una crisi idrica che non ha precedenti, per questo chiedo al Sindaco di concordare con il Presidente del Consiglio una seduta straordinaria del consiglio comunale alla presenza dei rappresentanti degli Enti interessati nel più breve tempo possibile“.