“Ho dato mandato all’avvocatura comunale ed all’azienda comunale Rap di presentare formale querela ed inoltrare una segnalazione all’ordine dei giornalisti a seguito di un servizio trasmesso ieri dal Tg2 in merito alla situazione della gestione dei rifiuti in Sicilia. La querela sarà presentata, oltre che contro il giornalista autore del servizio e la direzione del telegiornale, contro il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna – salvo suo eventuale pubblico chiarimento – per quelle che nel servizio appaiono dichiarazioni rese in merito alla discarica di Bellolampo e alla gestione pubblica dei rifiuti a Palermo”.
Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che aggiunge: “Il servizio pubblico ha purtroppo dato ieri una pessima prova della propria idea di informazione, con un servizio che, per quanto riguarda la città di Palermo, cita dati vecchi di anni (per esempio ove si afferma che la raccolta differenziata sarebbe ferma al 7%, che e’ il dato del 2013), riporta statistiche del tutto infondate (sul costo della Tari, che e’ a Palermo fra le piu’ basse d’Italia, a circa il 60% di altri comuni meridionali), sul presunto irregolare conferimento in discarica della frazione umida, e, soprattutto, circa la ‘presenza di ditte opache’ nella gestione dei rifiuti connessi alla discarica di Bellolampo“.
L’assessore comunale all’Ambiente, Sergio Marino ed il presidente facente funzioni della Rap, Sergio Vizzini, dal canto loro, aggiungono: “Se in passato la discarica di Bellolampo e’ stata – come e’ stata – esempio di cattiva gestione e cattiva amministrazione, dal 2013 quando la RAP ed il Comune ne sono tornate in possesso, ogni procedura si svolge secondo i piu’ rigorosi protocolli legali ed ambientali svolgendo servizi pubblici in house ed estromettendo anzi qualsiasi interesse privato. Bellolampo e’ l’unica discarica pubblica a norma della Sicilia, dotata di un impianto TMB all’avanguardia che separa il rifiuto secco dall’umido, quest’ultimo avviato a biostabilizzazione. Lo stesso impianto, inoltre recupera circa 3.000 t di metalli (acciaio e alluminio) che avvia a riciclo”. “Di tutto questo – ha rilevato, infine, il sindaco – il solerte giornalista del TG2, impegnato in folcloristiche riprese e dichiarazioni, non ha né chiesto informazioni né, tanto meno, dato conto ai propri ascoltatori. Un comportamento di cui chiediamo a lui ed alla sua redazione di dare conto adesso nelle sedi opportune”.