Anfiteatro Sicilia, la rassegna che negli anni scorsi ha messo insieme lirica e prosa, accusa oggi un pesante stand by.
Il deputato regionale del Pd Anthony Barbagallo, ex assessore al Turismo ha presentato nei giorni scorsi un’interpellanza per conoscere come la Regione intenda procedere su questa manifestazione: “La Regione non sta allestendo ancora la manifestazione. Gli eventi di questo passo rischiano di saltare. Mentre già l’Arena di Verona ha il cartellone definito, in Sicilia non si riesce al momento ad allestire neanche Taormina”.
Il timore è che la sinergia tra Beni Culturali e l’assessorato regionale al Turismo possa andare perduta e che la manifestazione rischi di cadere nel vuoto.
Realizzato con la collaborazione dei sovrintendenti di enti e fondazioni liriche dell’Isola, l’idea di Barbagallo provava a strutturare in modo organico un’offerta turistica costruita sui grandi eventi: “Negli anni scorsi con l’allestimento di Catania e Morgantina – prosegue Barbagallo – avevamo fatto uno sforzo grosso e al momento non risulta neanche una lettere di avvio delle procedure o alcun impegno di spesa. Questo stallo è un danno non soltanto per la promozione della Sicilia nel mondo, ma anche per gli operatori. Un danno di immagine con gli eventi che saltano”.
A contribuire alla realizzazione dell’evento in passato sono stati la Fondazione Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Massimo Bellini di Catania, il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Taoarte, la Fondazione orchestra sinfonica siciliana di Palermo ed ancora il Teatro Biondo di Palermo, il Conservatorio Bellini di Palermo e l’Inda, istituto nazionale dramma antico.