“Nonostante la vergognosa corsa a ostacoli imposta da una legge elettorale truffa qual è il Rosatellum, con una raccolta firme concepita apposta per impedire alle forze politiche non presenti in Parlamento di partecipare alle elezioni politiche del 4 marzo, la Lista del Popolo per la Costituzione avrà suoi candidati in tutti i collegi di Camera e Senato della Sicilia, avendo di gran lunga superato ovunque il numero delle firme richieste”. Lo ha confermato oggi la commissione elettorale regionale presso la Corte d’Appello di Palermo.
Antonio Ingroia, uno dei fondatori della lista, sarà capolista alla Camera sia nel collegio plurinominale di Palermo che in quello della provincia di Palermo e Trapani.
Tra gli altri candidati, l’architetto Erasmo Vecchio sarà capolista a Catania, l’avvocato Lillo Musso ad Agrigento, il commercialista Antonio Di Natale a Messina, la presidente dell’Associazione Culturale “100 passi” Lorella Rossitto a Siracusa. La poetessa Lina La Mattina è candidata Palermo, l’imprenditore Giorgio Raccuglia, vittima del sistema bancario, è candidato in provincia di Palermo. Al Senato, i capolista saranno l’ex sindacalista Beppe De Santis nel collegio della Sicilia occidentale e la professoressa Giusy Vanadia in quello della Sicilia orientale.
“Sono molto soddisfatto per questo risultato straordinario – commenta Ingroia – siamo riusciti in una missione impossibile, visto il pochissimo tempo a disposizione, le scandalose condizioni in cui abbiamo dovuto raccogliere le firme per colpa dell’astruso e incoerente sistema burocratico-elettorale imposto da una legge incostituzionale e l’ostracismo incontrato in tutta Italia da parte delle varie articolazioni della pubblica amministrazione. Non mi meraviglia, visto che noi rappresentiamo l’unica forza politica che vuole davvero cambiare il Sistema, tanto che presenteremo reclami in varie parti d’Italia e anche in Sicilia per l’esclusione incomprensibile di alcuni candidati. Ora inizia la vera campagna elettorale nel nome dell’attuazione della Costituzione, che porteremo in tutto il Paese, visto che parteciperemo alle elezioni nella maggior parte delle regioni d’Italia, ma con l’accoglimento dei nostri ricorsi confidiamo di essere ovunque”.