“Ancora una volta la morte per amianto di alcuni lavoratori rimane senza colpevoli. Per i cinque operai dipendenti delle Ferrovie dello Stato a Palermo, vittime dell’amianto tra il 2007 e il 2009, nessuno è responsabile; cosi ha stabilito a Palermo una sentenza del giudice monocratico”.
A dichiararlo è il Presidente del Comitato Consultivo Provinciale presso l’Inail di Palermo, Michelangelo Ingrassia, che commenta così il verdetto di qualche giorno fa: “Massimo rispetto per la sentenza e non mi permetto di entrare nel merito della vicenda processuale. Non posso fare a meno di notare, però, che ormai la maggior parte dei processi sull’amianto assassino di lavoratori, si conclude senza colpevoli. Rimangono solo le vittime e le loro famiglie a testimoniare il dramma e il dolore. È un dato statistico che evidenzia un probabile difetto nel meccanismo degli accertamenti, dove occorre decisamente intervenire”.
“Bisogna pur chiedersi come mai – prosegue Ingrassia – nonostante l’impegno delle istituzioni e la costante attenzione delle forze sociali, ci siano ancora troppe vittime dell’amianto, tutte da una parte sola e quasi sempre senza alcun responsabile. Lo dichiara Michelangelo Ingrassia, Presidente del Comitato Consultivo Provinciale presso l’Inail di Palermo”.