«Il giorno dopo le elezioni si cerca di metterne a fuoco il risultato, per provare a fare analisi onde evitare di ripercorrere strade sbagliate che hanno segnato gravi sconfitte. La prima sconfitta è la pessima legge elettorale il cosiddetto “Rosatellum“ che ci consegna un Paese lacerato, allo sbando, con la concreta incertezza sulla possibilità di fare un governo coerente con lo stesso risultato elettorale». Così Pino Apprendi (LeU).
«Il Presidente Mattarella dovrà “provare” di tutto, ma la strada è in salita e le soluzioni lontane. La seconda sconfitta la subiscono gli elettori che pur avendo bocciato candidature eccellenti assistono al ripescaggio di molti di essi attraverso il sistema plurinominale, un sistema aberrante che consente alle segreterie dei partiti di “Favorire” gli amici degli amici. È insopportabile tutto ciò. È contro ogni forma di democrazia , la volontà dell’elettore non conta».