Le “nonne” dei bolidi automobilistici mostrano la loro antica storia in un cortile di villa Zito. Sono state richiamate in servizio per ricreare il clima da Belle Epoque attorno al quadro di Franca Florio tornato a Palermo.
La più vecchia è una Ford T del 1914, la più giovane una Chevrolet del 1928. Tutte hanno partecipato alle edizioni classiche della Targa Florio, la più antica corsa automobilistica del mondo che don Ignazio aveva portato nel 1906 nell’impervio circuito delle Madonie. Il mito rivive attraverso le vecchie glorie che catturano la divertita curiosità di tanti appassionati. Una delle più ammirate è la Ford T, che la casa automobilistica americana ha costruito fino al 1927 in 26 milioni di esemplari.
Dal circolo Florio, che conserva la memoria delle sfide automobilistiche del tempo, sono state portate a villa Zito, tra le altre, anche una Fiat 503 spider del 1927, una Fiat 501 del 1922 (la prima utilitaria del primo dopoguerra con carrozzeria Torpedo), una Chevrolet T del 1928, una Bugatti 30 del 1926 presentata all’esposizione automobilistica di Palermo di quell’anno e da allora rimasta nel garage della stessa famiglia, tramandata da padre in figlio.
Grande curiosità per la semplicità meccanica della Ford ultracentenaria che aveva la trazione anteriore e una sola ruota motrice ma era, dicono, così affidabile che non lasciava mai a piedi il suo pilota nelle strade polverose di quel tempo.