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Fabrizio Ferrandelli presenta il primo simbolo a sostegno della propria candidatura a sindaco di Palermo, occasione per ribadire il suo impegno nella corsa per Palazzo delle Aquile nonostante ‘l’affollamento al centro’.
“È la prima lista a supporto della mia candidatura senza, se e senza ma – sottolinea. E sugli altri: “continua il totocandidati senza idea di città, senza idea di posizionamento. Il Nostro patrimonio di professionisti e attivisti è a disposizione della città, la mia è una candidatura fuori dagli schemi ma con i cittadini palermitani: gli altri? Mediazioni al ribasso senza idea di città“, ribadisce. E rincara: “Alcune forze politiche vogliono fare di queste amministrative le primarie per la Regione. Noi invece abbiamo un progetto di città. I dipendenti comunali che aspettano di essere passati a full time sono rassicurati dalla mia candidatura. Qualcuno tra i candidati ci dice che vuole fare di Rap o di Reset? Questi lavoratori aspettano risposte. Dove sono stati gli altri in questi 5 anni per la mia città?”.
Gli fa eco Giangiacomo Palazzolo, segretario regionale di Azione: “Calenda in Sicilia c’è da due anni, Azione lavora sulla base del fatto che bisogna avere un programma prima di proporsi. È la prima volta che il simbolo di Carlo Calenda si misura in una competizione elettorale siciliana. Fabrizio Ferrandelli è una persona che conosce la città. Amministrare una città significa avere una profonda conoscenza degli atti amministrativi di giunta e di consiglio. Fabrizio è una persona che ha profonda conoscenza della macchina amministrativa. Mentre tutti cercavano di accaparrarsi il consenso di Orlando lui era l’unico che cercava di aprire gli occhi agli altri in consiglio comunale“.