Un progetto per l’adozione di cani in cerca di una famiglia. Il Comune di Palermo e la Lav (Lega antivivisezione) hanno presentato una iniziativa per favorire l’adozione dei randagi, 540 dei quali presenti nel canile municipale del capoluogo.
Tra questi anche 80 cuccioli in cerca di una famiglia. Il progetto prevede il coinvolgimento di altri canili italiani. “Una generosa cooperazione, anche per alleggerire al più presto il canile, una struttura che ha bisogno di lavori di risanamento urgenti”, dice il sindaco Leoluca Orlando.
Secondo stime Lav, in Italia un cane ospite di un canile costa mediamente 1.277 euro all’anno. Il tempo medio di permanenza in una struttura, in assenza di adozioni, è di 7 anni.
Per la prima volta, alcune tra le più efficienti realtà della Penisola nel campo della gestione dei randagi, metteranno a disposizione esperienza e competenze per favorire le adozioni dei randagi del Comune di Palermo.
“Le parole chiave di questo progetto – spiega Federica Faiella, responsabile Lav adozioni – saranno adozioni, risanamento, formazione, prevenzione, cooperazione e salvezza per i quattro zampe presenti nel canile comunale e in quelli privati convenzionati con il Comune”.
Tra le attività in programma, nell’ambito del progetto, ci sono il controllo delle nascite, della leishmaniosi canina e delle zoonosi, la movimentazione dei cani fuori regione, interventi per il miglioramento strutturale del canile comunale, agevolazioni in favore di chi adotta.