La Filcams Cgil Palermo esprime il proprio stupore per la notizia appresa a mezzo stampa di un progetto imprenditoriale presentato da un consorzio di 9 imprenditori interessati ad avviare un’attività all’interno della galleria commerciale Portobello (Carini, ndr), della Ferdico Giuseppe Snc in confisca di primo grado.
All’incontro sindacale realizzatosi ieri 17 aprile, infatti, nessuna notizia in merito è stata comunicata dal coadiutore della Ferdico Snc in confisca, con il quale si è in trattativa dal novembre 2017, a seguito del sequestro della Fenice Store Srl, la società che conduce in ramo di affitto il supermercato all’interno della galleria Portobello e la cui attività commerciale è cessata nel mese di dicembre. Da allora i 23 dipendenti sono in aspettativa non retribuita.
Una vertenza, che vede coinvolte una realtà confiscata ed una sequestrata, che registra una difficile fase di stallo, proprio perché, non sembrerebbe esserci, almeno così sino a ieri pomeriggio, nessuna manifestazione formale di interessa da parte di soggetti imprenditoriali interessati a rilevare il supermercato e/o l’intera galleria commerciale. Se la notizia diffusa oggi di un progetto imprenditoriale consegnato all’Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati già lo scorso mese di febbraio, invece, dovesse essere veritiera e, soprattutto, se il progetto dovesse essere valido, la Filcams ne sarebbe doppiamente felice. Si determinerebbe, infatti, una continuità fra la denuncia che ha consentito di svelare la trama mafiosa, il sequestro e il riutilizzo del bene in un circuito di legalità.
“Occorre chiarezza e trasparenza – afferma Monja Caiolo, segretario generale Filcams Cgil Palermo – e, quindi, la realizzazione urgente di un confronto operativo con il Tribunale di Palermo e l’ANBSC, in modo da attivare tutti gli strumenti necessari per sostenere e realizzare il recupero dell’attività. I lavoratori attendono da mesi, senza stipendio, la presenza dello Stato. Adesso è il momento di operare perché la legalità vinca sul malaffare”.