Si fingevano ciechi assoluti ma sono stati scoperti dai carabinieri a San Salvatore di Fitalia (Messina) e nei confronti dei tre indagati è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Gip di Patti su richiesta della Procura.
Il provvedimento cautelare dispone il sequestro per equivalente delle giacenze dei conti correnti, 200 mila euro in tutto, dei tre, due uomini ed una donna, indagati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche poiché avevano indebitamente percepito, negli anni, indennità a titolo di prestazioni previdenziali fingendosi “ciechi assoluti”.
Le indagini sono state avviate a maggio del 2016 per accertare la sussistenza delle patologie che avevano portato al riconoscimento di invalidità civile.
I tre erano stati dichiarati ciechi assoluti dall’ufficio invalidi civili della “Cittadella della salute” di Messina, dove erano custodite le pratiche che prima erano nelle Asl territoriali.
I militari hanno svolto servizi di osservazione, pedinamento e controllo, con intercettazioni, che hanno documentato ”l’insussistenza delle gravi patologie riferite e certificate che avrebbero dovuto generare gravi compromissioni dell’autonomia personale”.