Si è tenuta nel carcere di massima sicurezza dell’Ucciardone la cerimonia di commemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Una giornata scandita da alcuni momenti molto significativi per la vita dell’istituto di pena. Proprio qui, infatti, il giovanissimo sindacalista e politico siciliano trascorse 18 mesi di detenzione per aver occupato, nel 1950, il feudo Santa Maria del Bosco a Bisacquino insieme ai contadini del luogo. Da questo aneddoto lo scrittore Gianfranco Perriera scrisse l’atto unico teatrale “Dalla parte giusta”, che per l’occasione è stato adattato dall’attore e regista Lollo Franco e rappresentata, dopo l’esibizione del coro della Rete delle scuole “Bab al Gherib”, da alcuni detenuti. Lo spettacolo è stato messo in scena sulla scenografia realizzata dagli studenti del Liceo artistico “Ragusa-Kyhoara” di Palermo.
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“Il testo messo in scena da Lollo Franco – ha scritto sul proprio profilo Facebook Pino Apprendi, presidente di Antigone Sicilia – con i detenuti dell’Ucciardone, é un esempio di come il carcere può trasformarsi da luogo di perdita della speranza a luogo di impegno e revisione della persona, che interpreta il pensiero antimafia di Pio La Torre“.
Centinaia di studenti e decine di autorità, tra le quali il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho e il vescovo di Palermo Corrado Lorefice, hanno assistito alla rappresentazione per poi spostarsi e assistere all’intitolazione del Polo didattico dell’Istituto a Pio La Torre. La mattinata si è conclusa con l’inaugurazione, sempre presso il carcere del laboratorio Gigliolab, il pastificio artigianale che produrrà pasta di alta qualità attraverso l’utilizzo di grani siciliani e darà lavoro a decine di detenuti. Al termine della presentazione è stata offerta una degustazione di pasta.