Il diciottesimo congresso in Italia e il sedicesimo in Sicilia, la Cgil festeggia i suoi anniversari con una prima tappa a Caltanissetta e lo fa con un dibattito dell’assemblea generale confederale dal titolo “Il Lavoro È“. A presiedere la riunione, Lina Calì Scavone, mentre la relazione introduttiva è stata affidata al Segretario generale provinciale Cgil Caltanissetta Ignazio Giudice che, tra le altre cose, ha posto l’accento sulla precarietà del mondo del lavoro, e la mancanza di appalti pubblici.
“La nostra provincia – ha detto Giudice – ha necessità di un sindacato forte e rappresentativo in grado di dire le cose come stanno sui grandi temi: dalla sanità alle infrastrutture, dal ciclo dei rifiuti al costo dell’acqua per ogni cittadino. Ma anche su quelli più piccoli come la storica mancanza di asili nido nei Comuni, i servizi alle fasce deboli sempre meno presenti nelle scelte delle amministrazioni locali, il fallimento della gestione delle Ipab”
“La Cgil nel suo complesso deve riaffermare il valore del lavoro quale deterrente per l’attività mafiosa che attraverso vecchi e nuovi affari, in una provincia che si impoverisce, continua a riscuotere l’attenzione di tanti giovani e ancor di più di tanti minorenni già implicati in diverse operazioni di polizia”.
A concludere i lavori, il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro: “In Sicilia si sta vivendo un vuoto politico con il governatore Musumeci che appare come la continuità di Crocetta nell’assumere decisioni forti su temi vitali per la nostra Regione“.