PALERMO – La Rap alza “bandiera bianca” su strade e marciapiedi, infatti, durante la seduta del consiglio comunale, i vertici della municipalizzata hanno fatto emergere che “con il budget attuale si può asfaltare una strada ogni 22 anni“.
Ma dove finiscono i soldi dei contribuenti? si chiede Sabrina Figuccia, consigliere comunale Udc, che dice: “non si può continuare ad assistere a continui rinvii di responsabilità”.
Secondo l’attuale contratto di servizio, infatti, pare sia previsto che le strade vengano asfaltate ogni 22 anni, mentre una sorte decisamente peggiore tocca ai marciapiedi, che stando a quanto relazionato in Aula verrebbero manutenzionati ogni 70 anni.
Ma ciò non basta – aggiunge il consigliere – perché ad aggravare la situazione, viste le scarse maestranze, distratte attualmente per l’avvio del secondo step della raccolta differenziata, la Rap riesce a portare a termine poco più della metà di quanto previsto dal contratto.
“Numeri decisamente deprimenti -continua Sabrina Figuccia – ma per una volta assolutamente in linea con la città reale. Quella in cui ogni giorno i cittadini continuano a pagare tasse molto onerose, come l’Imu e la Tari.
La domanda a questo punto sorge spontanea, se per ammissione degli stessi vertici Rap le strade e i marciapiedi della nostra città vengono manutenzionati con tempi che definirei biblici, allora dove finiscono i soldi dei cittadini? E perché gli stessi dovrebbero ancora continuare a pagare per servizi non resi e soprattutto non previsti neppure dal contratto di servizio?”
Queste sono alcune delle domande che il consigliere comunale ha espresso ai vertici Rap presenti durante la seduta e che saranno oggetto “di una precisa richiesta finalizzata ad una riduzione delle tasse comunali per tutti i cittadini” conclude la Figuccia.