A ridosso del 18 Maggio, giorno della commemorazione internazionale del genocidio Tamil di Mullivaikkal, perpetrato dalle forze armate cingalesi, la comunità Tamil di Palermo auspica di poter avere dalle istituzioni nazionali un maggiore pressing politico al fine di garantire giustizia ad un popolo dimenticato vittima di ingiustizie e gravi violazioni di diritti umani.
“Ad oggi infatti – spiega Stefano Edward rappresentante della Comunità Tamil – vi sono centinaia di migliaia di Tamil risultanti scomparsi, terreni e regioni Tamil ancora attualmente militarizzati dal governo cingalese ,con conseguenti sfollati interni e prigionieri politici in carcere da decenni senza alcun capo di accusa valido o un processo ordinario”.
“Da Palermo, città dove risiede la comunità Tamil più numerosa d’Italia, rivolgiamo un appello per avviare un meccanismo internazionale credibile di giustizia, creando un assetto politico dove si possa garantire una pace duratura basandosi sul riconoscimento dei diritti fondamentali di un popolo autoctono quale quello Tamil come ad esempio quello dell’autodeterminazione”.
“È tempo – prosegue Edward – dunque di dover dimostrare che il processo di riconciliazione tanto acclamato dallo Sri Lanka al fine di divergere l’attenzione della comunità internazionale non può funzionare senza tali presupposti”.