“Ho sempre ritenuto fondamentale e importante trasmettere la nostra sicilianità fin dai banchi di scuola ai giovani, proprio per questo motivo io stesso ho presentato il disegno di legge numero 635 del 2010, approvato con la legge regionale numero 9 del 31 maggio 2011, dal titolo ‘Promozione e valorizzazione ed insegnamento della storia e della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano’ “. A dirlo è l’ex parlamentare regionale, Totò Lentini.
“Adesso – continua – leggo la notizia che da settembre la lingua siciliana, dichiarata dall’Unesco lingua madre, fa il suo ingresso tra i banchi di scuola dell’Isola, mi dà grande soddisfazione perché ho sempre sostenuto che si tratta di un patrimonio linguistico di tradizioni e di storia che ha accusato nel tempo un progressivo accantonamento che va invece preservato”.
Dopo la decisione del governo regionale di approvare le norme di attuazione, maturata nei giorni delle celebrazioni dello Statuto, infatti, l’assessorato regionale all’Istruzione e Formazione professionale, diretto da Roberto Lagalla, sta avviando la fase iniziale.