La Polizia di Stato ha arrestato il 25 enne Amissiah Boateng Samuel, residente a Ballarò, il popolare quartiere di Palermo, poiché ritenuto responsabile di violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale. Numerose pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono giunte a Ballarò, laddove era stata segnalata una aggressione poi trasformatasi in rissa.
In realtà, il parapiglia e l’assembramento di cittadini vocianti che i poliziotti hanno registrato alle porte di uno stabile, era soltanto l’ultimo tappa di un inseguimento partito da piazza Ballarò che, metro dopo metro, si era arricchito di partecipanti. In un appartamento di quell’edificio, gli agenti avrebbero appreso dopo poco, si era nascosto un giovane che, pochi minuti prima, in via S.Nicolò all’Albergheria, a due passi da piazza Ballarò, aveva palpeggiato una ragazza 19enne.
L’aggressione sarebbe avvenuta in una strada, in quel frangente sguarnita di passanti; la vittima sarebbe riuscita a sottrarsi al suo aggressore ed avrebbe incrociato a breve distanza un suo parente che avrebbe inseguito Amissiah, chiedendo conto e ragione dell’atteggiamento molesto.
La voce della tentata violenza sessuale sarebbe, facilmente, transitata di bocca in bocca ed avrebbe ingrossato le fila degli inseguitori di Amissiah che sarebbe riuscito a trovare rifugio solo nella sua poco distante abitazione.
Per placare gli animi della folla desiderosa di vendetta, gli agenti hanno dovuto compiere una faticosa opera di convincimento e, solo allora, sono riusciti ad accedere nell’appartamento. Vi hanno trovato Amissiah, accovacciato sul letto con indosso una maglietta diversa da quella vestita durante il tentativo di violenza, gettata nella spazzatura in un maldestro tentativo di sviare le indagini.
Il giovane ha opposto il suo rifiuto al tentativo di cattura dei poliziotti che, con non poca fatica, sono riusciti ad immobilizzarlo e trarlo in arresto.
Quando è stato condotto all’interno della vettura della Polizia che lo avrebbe trasportato in Questura, gli agenti sono riusciti ad evitare che i tanti residenti e curiosi ancora presenti su strada, in un misto di collera ed indignazione, si facessero giustizia da soli.