Per anni avrebbe violentato il figlio di 12 anni che gli era stato affidato dopo la separazione dalla moglie. Accusato di violenza sessuale, per lui, C.V., 48 anni, la Procura di Palermo ha chiesto la condanna a 6 anni e 6 mesi di carcere. Nei confronti dell’uomo, inoltre, è stata chiesta la pena di un anno per ingiurie: avrebbe insultato e aggredito la figlia primogenita.
I fatti risalgono al 2010, all’epoca entrambi i ragazzini erano minorenni. Dopo la separazione dei genitori erano andati a vivere col padre e con la sua nuova compagna el’uomo avrebbe impedito loro di incontrare la madre.
Spesso lasciati soli dal padre, che beveva e li trascurava, si sono trasferiti in una casa famiglia con la madre, agli assistenti sociali il ragazzino ha raccontato le molestie subite.
Entrambi i figli sono parte civile al processo contro il padre e sono difesi dagli avvocati Zelia Dionisio e Francesco Oddo. A titolo di provvisionale, immediatamente esecutiva, per il ragazzino, vittima di abusi, il legale ha chiesto 25 mila euro. Il processo è stato rinviato a ottobre.