Due coincidenze fanno una prova. Due incidenti in meno di 24 ore, per di più ad un bypass la cui apertura è slittata di mese in mese rappresentando solo un capitolo della telenovela del viadotto Ritiro. Potrebbe sembrare una barzelletta ma non lo è. Il bypass Baglio, voluto per mitigare i notevoli disagi che gli automobilisti da anni patiscono sulla A/20 direzione Messina dallo svincolo di Villafranca in poi, è stato aperto ieri pomeriggio dopo una snervante attesa e ritardi persino nell’orario previsto. I messinesi attendevano con trepidazione l’apertura di una bretella attesa da mesi, tra proteste degli operai senza stipendi e pastoie burocratiche. Ma appena un’ora dopo l’apertura si è registrato il primo incidente, che ha visto coinvolta una Fiat 500 nel punto esatto in cui la strada si divide tra la bretella (che deve usare chiunque voglia dirigersi verso la tangenziale) e lo svincolo di Giostra obbligatorio anche per chi deve usare lo svincolo Boccetta. L’incidente autonomo ha causato l’immediata chiusura della bretella, auto bloccate, proteste e file e temporanea chiusura del bypass. Questa mattina, dopo la seconda riapertura della bretella, si è registrato un secondo incidente che ha comportato la successiva chiusura in meno di 24 ore di quella che doveva essere la “valvola” di sfogo, sia pure temporanea per decongestionare il traffico, soprattutto in vista del calvario estivo. Stavolta è stato un tir a finire contro il guard rail, paralizzando del tutto il traffico in direzione tangenziale. File invece per chi doveva uscire a Giostra.
Un pessimo inizio che comunque s’inquadra perfettamente in 12 anni di disagi.