Riprende la nuova stagione di Bar Sicilia, la trasmissione di approfondimento politico condotta da Maria Calabrese e Maurizio Scaglione. Ospite della puntata numero 292 è l’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, oggi segretario nazionale della Democrazia cristiana.
Il file rouge del dibattito si è concentrato sull’importanza del ruolo svolto dalla Balena bianca in Sicilia: la Dc, secondo Cuffaro, è un partito importante per il futuro della coalizione di centrodestra che sostiene il governo regionale guidato da Renato Schifani. Un banco di prova per il gruppo parlamentare dei democristiani è stato certamente quello delle Europee dello scorso giugno, il cui supporto alla corsa di Edy Tamajo a Bruxelles non è passato inosservato dimostrando – come afferma lo stesso Cuffaro nel corso della puntata – la lealtà della Dc al governatore dell’Isola.
Una partecipazione elettorale che ha contribuito all’assegnazione di due seggi al parlamento europeo a favore di Forza Italia. “Siamo stati osteggiati e lasciati fuori dalle Europee, ma l’unico che ci ha difesi è stato il presidente Schifani che ha capito quanto fosse importante il nostro contributo a FI, tale da permettere a Tamajo di essere il primo degli eletti, perché noi abbiamo votato Tamajo. Senza la Dc molti collegi regionali sarebbero messi in discussione”.
A proposito di rimpasto la Dc auspica una rivisitazione delle deleghe all’interno della giunta Schifani, ma l’eventuale sostituzione di un assessore – ribatte Cuffaro – rimane una prerogativa esclusiva del presidente della Regione.
Tanti altri sono i temi affrontati durante la trasmissione, come quello della reintroduzione delle Province e del commissariamento che ancora oggi interessa diversi enti regionali.
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