Guarda in alto il video della 108ª puntata
Oggi, domenica 26 aprile 2020, “Bar Sicilia“, la trasmissione de ilSicilia.it con Alberto Samonà e Maurizio Scaglione giunge alla sua puntata numero 108. Una puntata registrata ancora una volta da casa, in attesa che passi la fase dell’emergenza sanitaria.
Protagonista è oggi la Sicilia della cultura, dell’identità, di centri che legano alla propria storia l’occasione per ripartire. Una Sicilia che scalda i motori in vista di una stagione estiva, che potrà rappresentare la rinascita della nostra terra e del turismo culturale nei nostri amati luoghi.
Una riflessione che facciamo insieme a Filippo Taranto, sindaco di Montalbano Elicona, sui Nebrodi, che ci parla del bellissimo castello medievale e dell’altopiano dell’Argimusco, luogo unico, non soltanto in Sicilia ma in Europa e dei tanti progetti in campo.
Con noi anche Fulvia Toscano, direttore artistico del festival Naxoslegge, fra i più importanti appuntamenti letterari della Sicilia, che quest’anno compie dieci anni e che proprio in questi giorni ha concordato di realizzare un progetto che si chiama “Restate in Sicilia”.
Ospite di Bar Sicilia è anche Nino Cammarata, sindaco di Piazza Armerina, che ospita uno siti Unesco più importanti della Sicilia, con la Villa Romana del Casale che ogni anno attrae centinaia di migliaia di visitatori, ma anche con le sue cento chiese.
E ancora, il direttore dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, Giovanni Battista De Santis, che punta la propria riflessione sul teatro e sottolinea come sia necessario ripartire da eventi all’aperto in vista della bella stagione, rispettando distanze e norme igienico-sanitarie. Il teatro, come cuore pulsante dell’industria culturale della Sicilia e del Paese.
E non può mancare il sindaco Franco Valenti di Santa Margherita di Belice, città simbolo legata al Gattopardo e a Giuseppe Tomasi di Lampedusa e al quale dedica un prestigioso premio letterario, la cui giuria è presieduta da Gioacchino Lanza Tomasi. Anche qui la parola d’ordine è ripartire dalla cultura affinché, anche a causa di questo periodo in cui tutti siamo stati più con noi stessi, si riscoprano i valori essenziali della vita, tornando a frequentare i luoghi dell’anima.