Scatta una campagna sui social che lega negli appuntamenti enogastromici l’ospitalità, la cultura, le tradizioni di Floresta e dintorni. Nel corso degli ultimi decenni il fenomeno degli eventi enogastronomici ha visto un rapido sviluppo riconducibile a tutta una serie di fattori socio-demografici ed economici.
L’intensificarsi della domanda ha fortemente contribuito alla nascita e alla veloce crescita di un vero e proprio management del settore che vede negli eventi un grande potenziale per il richiamo turistico, la promozione del territorio e input al suo sviluppo.
Ottobrando per la sua tipologia possiede molteplici punti vantaggiosi per il territorio, (rappresentando una carta vincente per il comprensorio, non ancora sfruttata appieno), diventa “ambasciatore” di saperi e sapori del comprensorio di Floresta.
Il patrimonio enogastronomico locale è, infatti, punta di diamante non solo nell’ambito regionale, e primeggia per la varietà, qualità e tradizione. Con quest’edizione si mette in scena la grande sfida del cibo!
L’organizzazione, ed in primis l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonino Cappadona, punta su un nuovo approccio incentrato sul cibo, memore del rinnovato interesse verso i prodotti e la cucina locale .
Un interesse comprovato dall’aumento della domanda di turismo enogastronomico e dal proliferarsi di show e programmi televisivi che fanno della cucina protagonista indiscussa e guarda a spalmare gli effetti di “Ottobrando” su tutto l’anno.
Il sindaco Cappadona, infatti, ha evidenziato come “Il cibo può esser considerato vero e proprio ambasciatore della cultura materiale di un luogo e, grazie al contenuto simbolico, artistico-manuale e alla ritualità e storia che esprime, può svolgere un ruolo significativo nella trasmissione della cultura del territorio e nella sua valorizzazione”. In tale senso sono allo studi altre manifestazioni come, per esempio, quella “Casale: l’Arte nel Piatto”, databile tutto l’anno.