Nei giorni 27 e 28 maggio, cinque medici provenienti dalla Campania – nefrologi e radiologi interventisti – hanno partecipato a uno stage intensivo presso l’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, per approfondire le tecniche endovascolari applicate al trattamento delle fistole artero-venose nei pazienti emodializzati. Durante le due giornate formative sono stati gestiti tre casi clinici complessi, tra cui quello di una giovane donna trentenne, tutti risolti con successo e con dimissioni tempestive.

Elemento centrale dell’efficacia del modello ibleo è la collaborazione multidisciplinare, consolidata in particolare con il dottor Domenico Patanè, direttore della Radiologia dell’Azienda ospedaliera “Cannizzaro” di Catania. Una sinergia che ha permesso di affrontare casi ad alta complessità e che ha contribuito a far registrare, per l’unità operativa, un tasso di attrattività superiore al 35%.
“Sempre più colleghi chiedono di formarsi nella nostra U.O.C. – spiega il dottor Walter Morale, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa –. È la dimostrazione che investire su formazione e competenza rappresenta una strada virtuosa, capace di rafforzare il servizio pubblico. Ringraziamo la Direzione strategica e la Direzione sanitaria aziendale per il sostegno garantito, che conferma l’impegno dell’ASP nel promuovere percorsi di qualità”.