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Il caso

Messina, dalla Commissione Ars spiragli per i disabili gravissimi del Don Orione

giovedì 9 Novembre 2023

Uno spiraglio per gli ospiti e gli operatori che da oltre 20 anni hanno nel centro Don Orione una vera e propria casa, una famiglia messa a rischio da intoppi di tipo burocratico (QUI). Nonostante sin da maggio la Faro 85 abbia ottenuto l’accreditamento e nonostante numerosi solleciti da parte dell’Asp Messina la Regione non ha mai dato seguito alla convenzione, necessaria per un servizio indispensabile per 40 disabili gravi e gravissimi.

Lo spiraglio è arrivato dalla seduta della Commissione Ars Sanità, richiesta dal deputato regionale messinese Antonio De Luca (M5S) al presidente Giuseppe Laccoto e che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, del presidente del CdA della Soc. Cooperativa Sociale Faro 85 Onlus, Angelo Giacoppo, del direttore generale facente funzioni dell’ASP 5 di Messina, Domenico Sindoni insieme a Vincenzo Manzi, della segretaria generale della CISL FP Messina Giovanna Bicchieri e della segretaria aziendale CISL FP della Faro 85, Francesca Anastasi ed il direttore del Don Orione padre Antonio Chiarilli.

Si è registrata l’auspicata apertura da parte dell’assessorato alla Salute verso le esigenze della Cooperativa Faro 85- spiega Antonio De Luca– Entro fine mese sarà completato il rilevamento del fabbisogno per assegnare il budget all’ASP di Messina. L’assessorato terrà anche conto delle somme,  pari a 2 milioni 160 mila euro l’anno nell’aggregato di spesa che sarà assegnato e che potrà, così, dare copertura alla convenzione con la Faro 85”. 

E’ stato quindi un passo decisivo sia per chi lavora (52 operatori) che gli ospiti e le famiglie che da mesi sono allarmati per una situazione dolorosa e incomprensibile.

La Faro 85 ha ottenuto l’accreditamento proprio per garantire la continuità ad un servizio di riabilitazione e cura che è di altissimo livello e che va ben oltre l’aspetto legato alla disabilità fisica, psichica e sociale. Il Don Orione per chi vive in quelle stanze da sempre, è casa. Da maggio i lavoratori sono senza stipendi, ma l’appello di queste settimane è a risolvere la criticità nel più breve tempo possibile.

Il 14 novembre la Commissione ci farà pervenire le informazioni inerenti la concessione della convenzione e la necessaria copertura finanziaria- ha dichiarato Giovanna Bicchieri, Cisl Fp– Pertanto abbiamo deciso di aspettare quella data  prima di proseguire con le azioni sindacali previste, sciopero compreso”.

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