Un viaggio poco fortunato quello di due turisti stranieri, arrivati qualche giorno fa a Palermo, a cui hanno rubato gli effetti personali e altri oggetti di valore. È successo nel pomeriggio del 22 febbraio, intorno alle 17,30, all’interno della loro abitazione.
Il due ragazzi, un’austriaco ed un ucraino, erano giunti nel capoluogo siciliano per visitare un amico francese che da anni vive in vicolo Bellini, vicino a Palazzo delle Aquile.
I due turisti non erano in casa, quando un topo d’appartamento dopo essere agevolmente entrato all’interno del palazzo, si è diretto al terzo piano e ha scassinato la porta d’ingresso della casa, arraffando ciò che poteva. Chiavi dell’auto, portafogli, documenti, carte di credito, due zaini con oggetti personali tra cui un computer, una cassa audio “Bose” e 300 euro in contanti.
Dopo il sopralluogo delle forze dell’ordine, i ragazzi in serata si sono recati in questura per denunciare il fatto, fornendo anche delle immagini di un circuito di video sorveglianza in cui si vede il malvivente che scappa con la refurtiva.
“La casa è divisa su due piani“, racconta Elisabeth Nicoletti a ilSicilia.it. Lei, palermitana, durante furto era presente nell’appartamento “del mio amico francese che dormiva. Ma dopo aver sentito dei rumori strani è sceso al piano di sotto e ha visto che l’appartamento era a soqquadro”.
Nicoletti sta aiutando i turisti per le pratiche relative al furto dei passaporti e delle carte di credito, indispensabili per i due ragazzi che devono tornare nelle rispettive città.
“Il palazzo in cui vive il mio amico – aggiunge – è molto vecchio, ci abitano principalmente delle famiglie bengalesi e poche locali. La cosa abbastanza anomala è che al portone d’ingresso si può accedere soltanto se si è in possesso delle chiavi, in quanto non esiste nessun pulsante interno o citofono per aprire”.