Da lunedì sono in corso le Giornate del Mezzogiorno promosse dalla Fondazione Centro Ricerche Economiche “Angelo Curella”, giunta al suo 31° anno di vita. Secondo le analisi del 31° Report Sud, “Dall’ammuina al nuovo ordine sociale” fortificate dai risultati dell’indagine semestrale promosse dalla società di ricerca socioeconomica Diste e dalla Fondazione Curella, l’economia meridionale ha mantenuto nella prima parte del 2016 un profilo di crescita più deciso sia rispetto allo scorso anno che rispetto al Centro/Nord.
Confermano queste indicazioni la gran parte degli indicatori di domanda e offerta, oltre che i dati del mercato del lavoro. “L’occupazione – afferma il professore Pietro Busetta, presidente della Fondazione – cresce a ritmi più interessanti. Mentre negli anni passati era stato richiamato il rischio di una ripresa senza lavoro, la cosiddetta “jobless recovery”, ora sembra delinearsi il problema inverso, una “productless recovery”, una ripresa senza prodotto. Creare occupazione priva di ricadute adeguate in termini di prodotto – continua Busetta – significa che i nuovi posti di lavoro sono di scarsa qualità, dirigendosi verso settori a bassa creazione di valore aggiunto e non trovando sbocchi in settori più produttivi. Ma i segnali di una diversa attenzione al Sud ci fanno essere ottimisti sul futuro di questa area del Paese”.
Da lunedì si trattano parecchi argomenti, tutti vincolati a tematiche economiche ed allo sviluppo del mezzogiorno. I vari incontri si tengono presso gli edifici ‘itineranti’ dell’Università degli Studi di Palermo; da viale delle Scienze all’ex facoltà di giurisprudenza di via maqueda, passando per le sale di Palazzo Steri, dal centro sperimentale di cinematografia dei Cantieri Culturali della Zisa fino all’hotel delle Palme di via Roma ed alla fondazione Tricoli di via Terrasanta.
Nei giorni scorsi si è partiti dal tema centrale del ruolo delle Università meridionali riguardo la crescita economica, entrando nel merito anche con dissertazioni sul sistema del credito a medio termine, sulla possibilità di impresa per i giovani imprenditori e sul cinema quale volano per lo sviluppo economico. Sono intervenute parecchie personalità di spicco come l’avvocato Dagnino, presidente dell’Irfis e portavoce degli esercenti e dei cittadini che protestano contro il provvedimento sindacale delle Ztl; presenti anche vari docenti universitari, l’assessore Giovanna Marano, il sindaco Leoluca Orlando e Maurizio Bernava della Cisl.
La giornata di domani, a Palazzo Steri, si concentrerà sulle cause ed effetti del rapporto annuale della Svimez, l’ente privato senza scopo di lucro per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno che il prossimo 2 dicembre compierà il suo settantesimo anno. La densa settimana di incontri si concluderà sabato, nelle sale di via maqueda nell’ex facoltà di Giurisprudenza, alla presenza – tra gli altri – del sottosegretario all’istruzione Davide Faraone e del ministro degli interni Angelino Alfano oltre che del professore Pietro Busetta, promotore della rassegna.