Si è parlato dell’attività vulcanica e degli effetti geo-ambientali che ne derivano per i territori interessati ma anche di cultura, di archeologia e di progetti da realizzare, nel corso dell’inaugurazione di “Libro Fest”, avvenuta lunedì 5 agosto a Ustica.
La rassegna di divulgazione scientifica organizzata da “Villaggio Letterario”, curata da Anna Russolillo, Franco Foresta Martin, Valerio Agnesi, celebra quest’anno la sua decima edizione ed è intitolata “Mondi terracquei tra ricerca scientifica e mito nel Mediterraneo”, con tante attività rivolte, appunto, al tema attuale della geologia e dei vulcani. “Libro Fest 2024”, inoltre, è dedicato alla memoria di Marcello Carapezza, chimico siciliano e vulcanologo di rilievo internazionale.
All’inaugurazione, che si è svolta come da tradizione nell’Area Marina Protetta di Ustica, insieme ai curatori Anna Russolillo e Franco Foresta Martin, sono intervenuti il sindaco di Ustica, Salvatore Militello, il dirigente generale dei Beni culturali e dell’identità siciliana Mario La Rocca, il direttore del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato Domenico Targia e il direttore dell’Area Marina Protetta di Ustica, Davide Bruno. Hanno, inoltre, preso parte all’inaugurazione Anna Abbate (Gruppo archeologico Kyme), Giorgio Fiammella (Kermesse), Marta Lo Sicco (Il Giardino di Giancarlo), Mariella Barraco (Centro studi e documentazione Isola di Ustica).
“Quest’anno abbiamo voluto dare uno spazio particolare ai vulcani – ha sottolineato la curatrice e ideatrice Anna Russolillo – perché riteniamo che approfondire questo tema sia molto attuale, specie in un periodo in cui la Sicilia e la Campania fronteggiano un’emergenza dopo l’altra e si mobilitano per prevenire le calamità geo-vulcanologiche. E in questo spirito, è inserito il ricordo del professore Marcello Carapezza, che è stato il primo presidente della ricostituita Società Siciliana di Scienze Naturali e fondò un’innovativa scuola di Geochimica. Proprio Carapezza è stato tra i primi a studiare importanti metodi scientifici per prevedere le eruzioni vulcaniche e i terremoti”.
Il sindaco di Ustica Salvatore Militello ha ricordato come il “Villaggio Letterario” abbia incominciato, anni fa, come una piccola manifestazione e come nel corso delle varie edizioni la rassegna sia molto cresciuta anche con prestigiose collaborazioni universitarie. Il primo cittadino ha, inoltre, preannunciato progetti per interventi sui sentieri dell’isola, ma anche alla Torre dello Spalmatore e alla Torre Santa Maria.
“A Ustica in questi ultimi anni c’è un grande fermento – ha affermato il dirigente generale dei BB.CC. Mario La Rocca – e i segnali positivi che arrivano dall’isola sono necessari per renderla sempre più un centro di attrazione. Anche noi stiamo dando il nostro contributo, perché valorizzare e rendere fruibili i nostri beni culturali e le bellezze ambientali, può permettere di aiutare Ustica anche dal punto di vista economico”.
“Anche per questa decima edizione abbiamo voluto dare la nostra piena collaborazione – ha spiegato Domenico Targia, direttore del Parco Archeologico di Solunto, Himera e Iato che gestisce anche l’area archeologica del Villaggio Preistorico di Ustica – convinti che stare insieme è il miglior antidoto alla “pigrizia culturale” dei nostri territori: occorre porre in essere, come in questo caso, esempi concreti collaborazione fra pubblico e privato, ecco perché assicuriamo tutto il nostro supporto alla manifestazione”.
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