Sono ancora sulla pista dell’aeroporto G. Marconi di Bologna i circa duecento passeggeri del volo Ryanair che da Palermo avrebbe dovuto portarli a Pisa. Nessuna hostess, nessuna comunicazione da parte del personale Ryanair che spieghi loro cosa sta succedendo, solo un passaparola tra loro: “L’autorizzazione deve arrivare da Dublino”, quartier generale della compagnia aerea” mormorano tra loro i passeggeri. Cosa è successo? Dopo un’ora e venticinque minuti di tranquilla crociera il volo partito alle 8.25 da Palermo sarebbe dovuto atterrare all’aeroporto Galileo Galilei di Pisa. A pochi minuti dall’atterraggio il comandante spiega ai passeggeri che un banco di nebbia si è fermato proprio sopra la pista e che, nella speranza che il vento lo sposti, avrebbero sorvolato per qualche minuto l’aerostazione. Ma dopo mezz’ora la nebbia era ancora lì e dopo un ennesimo quarto d’ora l’aereo è stato dirottato su Bologna. “Siamo rimasti chiusi dentro l’aereo per quasi venti minuti senza poter scendere e senza ricevere comunicazioni – racconta una passeggera – c’era pure una signora che stava viaggiando per la prima volta ed era stravolta”. Alla fine i portelloni sono stati aperti e i passeggeri sono stati liberati ma “Continuiamo a essere totalmente abbandonati a noi stessi – spiega ancora – a quanto pare è da Dublino che deve arrivare l’autorizzazione per decollare di nuovo o un bus che ci porti a Pisa”. Ma queste sono “voci di corridoio” perché non ricevono aggiornamenti o comunicazioni da parte di nessuno. “Molti di noi hanno perso la coincidenza che da Pisa ci avrebbe portati alla destinazione finale – sottolinea la passeggera – che almeno ci dicessero se possiamo andarcene o se effettivamente ci portano almeno fino a lì. Per ora sembra tutto un casino, per fortuna non ci sono bambini”.