Grandi movimenti in vista all’Assemblea regionale siciliana.
Una volta archiviata la Finanziaria la geografia di Sala d’Ercole potrebbe ben presto mutare. La nascita all’orizzonte di un nuovo intergruppo all’Ars ha scosso Palazzo dei Normanni. L’annuncio è arrivato in prima battuta dal leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca, nel corso di una conferenza stampa (CLICCA QUI). A destare curiosità è stata anche la nota della Democrazia Cristiana che ha espresso la propria disponibilità, sottolineando l’appoggio al governo Schifani (CLICCA QUI).
ilSicilia.it ne ha parlato con il presidente della I Commissione Affari Istituzionali Ignazio Abbate: “La situazione nasce dall’esigenza di mettere insieme, all’interno del Parlamento, quelle forze politiche che sono rappresentate e che si ispirano alla tradizione cattolica, moderata, popolare nella nostra Regione. Quindi riuscire a fare una collaborazione che è anche proiettata al futuro fra queste forze. L’appello di Cateno De Luca noi lo prendiamo per buono, cercheremo di poter farne tesoro rispetto alla possibilità reale di far nascere una collaborazione in Parlamento volta esclusivamente a rafforzare l’attività governativa del presidente Schifani, come abbiamo detto sempre, in un’ottica di riforme“.
Una grande forza centrista potrebbe nascere tra le mura di Palazzo dei Normanni. Un laboratorio che potrebbe così avere dei risvolti futuri interessanti, abbracciando e accogliendo quelle forze che oggi non si riconoscono negli attuali schieramenti. Una fase embrionale, ma in continua evoluzione. Sala d’Ercole potrebbe subire una vera e propria rivoluzione: i 7 deputati della Democrazia Cristiana, i 3 di Sud chiama Nord e alcuni deputati che potrebbero trovare così una nuova casa. Una elemento sarà fondamentale. I partiti, infatti, rimarrebbero autonomi. Una pura collaborazione che lascerebbe indipendenti le teste della DC e di ScN, che non saranno condizionate tra loro. Filo conduttore essenziale sarà il sostegno al governo Schifani.
Un quesito sorge così spontaneo: come influenzerà la compagine di governo l’intergruppo? “Per noi – ha spiegato Abbate – valgono prima di tutto quelli che sono i nostri valori, il nostro programma, il nostro progetto, che abbiamo sposato già dal momento della campagna elettorale. Quindi noi siamo a disposizione di poter portare il nostro apporto e la nostra collaborazione a tutti i livelli. Sarà il presidente Schifani a stabilire modi e tempi“.



