Giovedì 7 agosto alle ore 11 si svolgerà nell’Area Archeologica di Naxos, in via lungomare Schisò, la presentazione dei primi 4 mini quad elettrici a quattro ruote motrici progettati per le persone con disabilità.
Grazie a questo eccezionale ausilio le persone con ridotte capacità motorie potranno godersi una visita completa e d’impatto alle magnifiche tracce della prima colonia greca di Sicilia. Zoomability è una soluzione tecnologicamente avanzata, facile da guidare e sicura, ideale per esplorare terreni ripidi e impervi.
L’incontro, sarà l’occasione per scoprire questo nuovo mezzo e i suoi vantaggi.
L’ambizione, come ci racconta Paolo Zanchetta, rappresentante della Greenova Italia Srl, la società che li importa in Italia dalla Svezia, è di arrivare ovunque, “la lungimiranza del Parco Archeologico di Naxos ha fatto sì di portare, per la prima volta in Sicilia, questo mezzo“. Si sta puntando su una più estesa diffusione sull’Isola di Zoom Uphill.

Già presenti al Parco archeologico di Paestum, sono degli strumenti molto avanzati, sofisticati nella loro progettazione e nella loro realizzazione, “ma molto semplici nella gestione, che permettono a chi ha ridotte capacità motorie di visitare l’area archeologica muovendosi con un mezzo elettrico capace di superare ogni asperità, accogliente e dotato di un seggiolino che ruota e consente facilmente l’accessibilità alla seduta“, ci dice Orazio Micali, direttore del parco archeologico Naxos-Taormina.
“Due mini quad sono destinati all’area archeologica di Naxos e due verranno abilitati, insieme alla creazione di una segnaletica ad hoc, all’interno del Teatro Antico“.
L’accessibilità ai luoghi della cultura è uno degli argomenti centrali delle politiche che in questo momento stanno portando avanti tutti i luoghi, e il Parco Archeologico ha messo al centro degli obiettivi proprio l’accessibilità a tutti i siti.
Accessibilità sì, ma e soprattutto a 360 gradi, “non come atto aggiuntivo rispetto alla visita dei luoghi, ma come rifondazione del concetto di accesso unico, valido per tutte le abilità“.

Quindi parliamo di una politica che guarda sia all’accessibilità fisica che all’accessibilità cognitiva e non solo, “tutte quelle condizioni che appartengono ordinariamente al ciclo della vita umana, cioè avere una minore capacità deambulatoria, alla maternità, che per esempio riduce alcune mobilità o anche essere accompagnati da bimbi e da infanti, e ciò crea l’esigenza di avere delle sale di allattamento. Un progetto che crea anche la possibilità di incrociare uno dei più grandi problemi della contemporaneità, i disturbi di attenzione e altre patologie“.
Un progetto che coinvolge a tutto tondo la vita e la cultura, in un connubio importante. “Stiamo lavorando in questo senso, e la collaborazione con Zoomability è soltanto la punta dell’iceberg di maggior evidenza“, incrocia un bisogno fisico con una disponibilità di mezzi che assistono e sopperiscono a delle limitazioni.
“Stiamo lavorando per risolvere e per fornire strumenti che aiutino la comprensione dei contenuti. che aumentino la capacità di tutti di poter conoscere e avere una maggiore connessione della visita e dei valori culturali presenti all’interno dell’area archeologia, del Teatro Antico o della città di Naxos o dell’Antiquarium o dell’Odeon o la Chiesa di San Pietro e Paolo d’Agró“.
Un’operazione portata avanti anche altri parchi archeologici di Sicilia, un‘operazione sinergica che si viene incontro sia alle esigenze sia ai sogni della società contemporanea.
Paolo Zanchetta, oltre al direttore Orazio Micali, sarà presente all’evento insieme alla società, per fare la dimostrazione, la messa in funzione e il collaudo di questi macchinari.
Un esempio da seguire rendendo parchi, musei e siti monumentali di Sicilia sempre più inclusivi e accessibili per tutti i visitatori, indipendentemente dalle capacità motorie.