Botta e risposta sull’accordo Stato-Regione tra De Luca e Sammartino. Il leader di Sicilia Futura ieri ha tuonato in Commissione Bilancio Ars sull’intesa raggiunta dal presidente Schifani e che di fatto porta alla Regione 200 milioni ma in cambio comporta la rinuncia da parte della Regione stessa a crediti nei confronti dello Stato per 9 miliardi (leggi qui).
Mentre Cateno De Luca annuncia una mozione di sfiducia sulla manovra di bilancio è l’assessore regionale Luca Sammartino a replicare (leggi qui) spiegando i termini dell’accordo.
Puntuale arriva la replica di De Luca: ” Chi ha partecipato al tavolo tecnico col Mef sa bene come stanno le cose. Al di là dei 9 miliardi pregressi, ogni anno lo Stato dovrebbe versare alla Sicilia 600 mln di compensazioni. Altro che 200 milioni! I termini dell’accordo sottoscritto da Schifani ai danni dei siciliani sono chiari, messi nero su bianco: per gli anni dal 2007 al 2021 non è dovuta alcuna compensazione finanziaria alla Regione; per l’anno 2022 è attribuito, in via forfettaria e a titolo definitivo, l’importo di euro 200 milioni; a decorrere dall’anno 2023 lo Stato si impegna ad individuare una soluzione al fine di concorrere progressivamente all’onere derivante dall’innalzamento della quota di compartecipazione regionale alla spesa sanitaria dal 42.50% al 49,11%. Di fronte a tanta chiarezza il tentativo del buon Sammartino di difendere l’indifendibile cede miseramente sotto il peso della verità che emerge dall’accordo. Noi quindi proseguiremo la nostra azione di difesa autentica della Sicilia anche dai leghisti in salsa Sicula .“